Articolo aggiornato il 18 Dicembre 2013
I polipi intestinali sono delle escrescenze che si formano nella mucosa dell’intestino, in particolare nel colon e nel retto. Generalmente sono benigni, anche se con il tempo possono diventare elementi maligni e trasformarsi in vere e proprie neoplasie. Ne esistono con peduncoli e sessili (senza peduncolo), in base a quella che è la classificazione di queste formazioni. I primi, anche in termini di cure, sono più facili da rimuovere chirurgicamente, mentre nel secondo caso il processo di rimozione diventa più difficoltoso. Fondamentale, oltre all’intervento chirurgico, l’alimentazione. Non bisogna trascurare gli eventuali rimedi naturali, come, ad esempio, l’aloe vera.
I sintomi
In genere non sono presenti dei sintomi dei polipi intestinali specifici, tali da far sospettare e, quindi, da permetterne un’individuazione precisa. Spesso vengono scoperti per caso durante un esame radiologico o endoscopico. A volte, però, può essere presente un determinato quadro sintomatologico, che comporta delle tracce, le quali non possono essere sottovalutate.
Si può manifestare una diarrea con evacuazione di muco o ci possono essere delle perdite di sangue, che si associano a delle condizioni di anemia. I sintomi aumentano in corrispondenza di polipi più grandi e, di conseguenza, più pericolosi. Sono proprio quelli di grandi dimensioni che possono determinare delle ostruzioni intestinali, le quali comportano delle vere e proprie coliche addominali.
Le cure
Le cure dei polipi intestinali dipendono da vari fattori, fra i quali anche il tipo, la collocazione e la grandezza delle formazioni. Di solito si procede ad un intervento chirurgico per la rimozione, in modo da attuare una forma di prevenzione nei confronti del cancro. Può essere effettuata una polipectomia. Si tratta di un procedimento, per mezzo del quale viene estratto il polipo durante la colonscopia.
Si potrebbe procedere anche alla bruciatura, mediante corrente elettrica, se l’escrescenza è particolarmente ridotta. La colectomia totale, la rimozione dell’intero colon, avviene soltanto in casi particolarmente gravi. La chirurgia, comunque, è il trattamento che viene applicato soltanto quando ce ne sia l’effettiva necessità o quando l’estrazione o la bruciatura possono risultare difficili.
L’alimentazione e i rimedi naturali
L’alimentazione in caso di polipi intestinali svolge un ruolo di primo piano, soprattutto perché bisogna stare attenti a cosa mangiare. Vanno evitati gli alimenti ricchi di grassi, sia animali che vegetali, quelli che abbondano di zuccheri e l’alcool. Sono cibi da consumare, invece, i vegetali in generale e la frutta in particolare, perché sono ricchi di fibre. Attraverso l’azione di queste ultime, l’organismo riesce a rimanere pulito, per mezzo di un effetto antinfiammatorio. La frutta, la verdura, lo yogurt, i cereali integrali, i legumi e il pesce ricco di omega 3 sono degli alimenti essenziali per chi soffre di questo disturbo. Fra le cure naturali, un posto di primo piano occupa l’aloe vera, perché le proprietà di questa pianta aiutano l’intestino a liberarsi dalle tossine che si sono accumulate.