Polifagia: cause, sintomi e cure

polifagia cause sintomi cure

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Polifagia: quali sono le cause, i sintomi e le cure? E’ un disturbo del comportamento alimentare, una condizione patologica che determina la sensazione di fame esagerata. Non si tratta soltanto di avere fame, ma di provare la sensazione di voler divorare qualcosa. Non rientra in una condizione di normalità che può essere tipica di chi ha mangiato poco e prova un senso di fame che vuole essere a tutti i costi soddisfatto. Il tutto rientra in un comportamento ossessivo, con una fame incontrollata.

Cause

Le cause della polifagia sono differenti e vanno rintracciate in una serie di disagi a livello psicologico, che possono portare al comportamento ossessivo, o in veri e propri disturbi di carattere fisico:

  • non accettazione di sé o un modo sbagliato di rapportarsi agli altri;
  • ansia incontrollata;
  • ipertiroidismo;
  • ipoglicemia;
  • sindrome premestruale;
  • assunzione di farmaci come antidepressivi triciclici o corticosteroidi;
  • assunzione di sostanze come la cannabis;
  • chetoacidosi diabetica.

Sintomi

Molto vari sono i sintomi della polifagia. Generalmente si tende a fare delle abbuffate, a volte anche di notte. Il soggetto può dedicarsi a degli spuntini continui durante il giorno. A differenza della bulimia, però, non viene praticato il vomito autoindotto. Nel tempo, quindi, si tende ad arrivare ad una condizione di obesità. Il soggetto affetto da polifagia prova un senso di vergogna per il fatto di non riuscire a controllarsi.

Cure

Le cure della polifagia consistono nel rivolgersi alla psicoterapia. Può essere molto utile soprattutto quella cognitivo-comportamentale. Si dimostra importante per i seguenti motivi:

  • consapevolezza – poiché molti disagi che stanno alla base della malattia sono inconsci, il soggetto può prendere consapevolezza delle proprie difficoltà e può cercare di liberarsene;
  • superamento dell’ansia – poiché spesso alla base del problema vi è una sensazione di ansia incontrollabile, la psicoterapia aiuta il soggetto a superare le situazioni che creano tensione, cercando di affrontare al meglio anche un eventuale senso di depressione;
  • recupero della fiducia – attraverso la psicoterapia cognitivo-comportamentale l’individuo ritrova la fiducia in se stesso, impara a relazionarsi meglio con gli altri, allentando le tensioni e potendo sollevarsi dai comportamenti ossessivi che riguardano il campo dell’alimentazione;
  • superamento del senso di vergogna – il prendere sempre più consapevolezza dei propri disagi e il ritrovare la fiducia in se stessi e un modo nuovo di relazionarsi con gli altri possono essere importanti anche per superare quel senso di vergogna che spesso sta alla base della polifagia.