Ecco perché dovremmo fare sempre un pisolino dopo pranzo

Fare un pisolino pomeridiano è davvero utile? Un nuovo studio ha scoperto un inatteso beneficio: ecco perché tutti dovremmo dormire un po' dopo pranzo.

Pisolino
Foto Unsplash | zhang kaiyv

Articolo aggiornato il 13 Gennaio 2022

Sappiamo che un buon sonno è fondamentale per la salute, ma solitamente si parla di quello notturno. E il pisolino pomeridiano? Secondo alcuni è irrinunciabile, per altri è invece solo una perdita di tempo. Questa è un’annosa questione, ma un recente studio potrebbe dissipare i dubbi sui reali benefici del dormire dopo pranzo. Scopriamo cosa è emerso da questa ricerca.

Pisolino pomeridiano, i benefici

Qualità e quantità del sonno sono entrambi fattori importanti per il benessere generale dell’organismo. Ma è più utile migliorare il riposo notturno o concedersi un pisolino durante la giornata? Sorprendentemente, uno studio condotto dal MIT (in collaborazione con gli economisti dell’Università di Harvard) ha trovato la risposta. Sarebbe meglio dormire un po’ dopo pranzo, almeno se l’obiettivo è quello di aumentare la produttività al lavoro. L’esperimento è molto interessante, ed evidenzia alcune curiosità che possono fare luce sui meccanismi del sonno.

Gli esperti hanno invitato 452 lavoratori indiani della città di Chennai a partecipare alla loro ricerca, dividendoli in tre gruppi. Al primo hanno permesso di migliorare il riposo notturno a casa, al secondo hanno invece concesso l’opportunità di fare un pisolino di 30 minuti dopo la pausa pranzo, sul posto di lavoro. Il terzo gruppo, quello di controllo, non ha avuto alcun cambiamento nelle proprie abitudini di sonno. I risultati non hanno lasciato alcun dubbio: chi ha potuto dormire durante il pomeriggio ha visto la propria produttività aumentare del 2,3%.

L’incremento in chi ha invece migliorato il riposo notturno è stato solo dell’1,3% – e ovviamente il gruppo di controllo non ha riportato alcun aumento. Questo rivela dunque che il pisolino pomeridiano è importante per migliorare l’attenzione e la concentrazione? In parte sì, ma c’è da prendere in considerazione qualche altro fattore. Lo studio ha infatti coinvolto soggetti dal salario basso e dalle condizioni svantaggiate. Ciò implica spesso una scarsa qualità del sonno, a causa del caldo e del poco comfort presenti nelle abitazioni.

In effetti, è possibile che l’aumento della produttività sia legato al fatto che il pisolino pomeridiano si sia svolto in condizioni ben più confortevoli. I lavoratori avevano a disposizione, letto, cuscino, tappi per le orecchie, mascherina per gli occhi e un ventilatore. Sarebbe utile poter confrontare questi risultati con quelli di una ricerca effettuata su soggetti che hanno già una buona qualità del sonno notturno. Tuttavia non si può certo dire che ciò che è emerso non sia interessante.

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