Articolo aggiornato il 24 Gennaio 2010
Occhio ai prodotti di erboristeria, qualcuno ritiene che trattandosi per lo più di sostanze naturali queste debbano essere del tutto innocue; ma a parte il fatto che anche fra le sostanze naturali possono celarsi veri e propri veleni “ naturali “, ma nello specifico in alcuni prodotti di libera vendita in erboristeria si anniderebbero sostanze che potrebbero aumentare i livelli di piombo nel sangue, soprattutto se ad assumere tali prodotti sono le donne.
L’osservazione è nata dopo uno studio accurato condotto dal Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, Stati Uniti, e pubblicato sul Journal of General Internal Medicine e che ha coinvolto qualcosa come dodicimila fra uomini e donne di età compresa entro i vent’anni. Le piante additate di causare tali nefandi effetti sono per lo più rappresentate dall’iperico, ( erba di San Giovanni ), oltre alcune piante utilizzate nella medicina Ayurvedica e in quella tradizionale cinese.
In tali prodotti si è riscontrata una quantità di piombo addirittura aumentata di ben il 40%, fatto tutt’altro che trascurabile, se si pensa l’azione tossica che esercita questo metallo pesante nei confronti del feto delle donne in gravidanza e per le donne in lattazione il rischio è reale per il bambino, visto che nel primo caso il piombo attraversa la placenta e nel secondo passa nel latte materno. E cosa da non trascurare, pure bassi livelli di piombo, determinano nel neonato gravi rischi cerebrali. Non sarebbe il caso che prima di assumere prodotti in erboristeria si chiedessero lumi al medico?