Tutt’oggi sussistono numerosi pregiudizi e falsi miti sulla pillola anticoncezionale. L’esperta ha chiarito cosa è vero cosa no.
Quante volte hai sentito dire che la pillola anticoncezionale fa ingrassare? E quante volte invece che è una causa di sterilità? O ancora che può contribuire alla comparsa di tumori? Sono solo alcuni dei pregiudizi che circolano sulla pillola. Molte di queste dicerie, sono di fatto leggende metropolitane non supportate da basi scientifiche. L’esperta Anna Pompili ha di recente rilasciato una lunga intervista per Today.it, facendo chiarezza sull’argomento una volta per tutte.
Le false credenze che ruotano intorno alla pillola anticoncezionale sono frutto di errate considerazioni sul tema, tramandate di fatto in modo inconsapevole. Si stima che la pillola sia il metodo contraccettivo più utilizzato al mondo tra i 18 ed i 54 anni. La scelgono sempre più donne in una relazione stabile, perché garantisce un’elevatissima protezione dalle gravidanze indesiderate. Talvolta viene assunta per regolarizzare il ciclo mestruale, o per la cura di talune patologie. Seppur sia molto utilizzata, sussistono ancora molteplici luoghi comuni.
La pillola anticoncezionale? Fa ingrassare e causa tumori. Vero, o forse no?
Chi lo dice che si sappia davvero tutto sulla pillola anticoncezionale? Sì, sicuramente è un metodo utilizzato, ma su cui ancora oggi esistono tante voci di corridoio.

- Tra quelli più gettonati c’è di certo il luogo comune secondo il quale l’assunzione della pillola faccia ingrassare. L’esperta ha spiegato che nei primi momenti della terapia è possibile che si presenti la ritenzione idrica, ma la professionista assicura che con le giuste indicazioni terapeutiche studiate sulla base delle specifiche caratteristiche personali, “il rischio” che avvenga è bassissimo.
- Secondo poi alcuni, l’assunzione della pillola anticoncezionale inciderebbe negativamente sulla regolarità del ciclo mestruale e con la fertilità. Anche in questo caso è una credenza errata. Infatti la minore quantità di sangue mestruale o l’assenza delle mestruazioni non è un sintomo dell’anomale attività ormonale e nemmeno della sterilità.
- Sussistono poi dei preconcetti anche sull’età più idonea ai fini dell’assunzione della pillola anticoncezionale. L’esperta ritiene che le giovanissime dovrebbero rivolgersi sempre al ginecologo.
- Sono in tanti poi a sostenere che la pillola anticoncezionale possa aumentare il rischio di insorgenza di tumori. Non vi è alcuna riprova scientifica in merito. “Per quanto riguarda il rischio di tumori, se è vero che l’uso dei contraccettivi estroprogestinici aumenta lievemente il rischio di sviluppare un tumore alla mammella e al collo dell’utero, è altrettanto vero che tra le donne che utilizzano i contraccettivi ormonali combinati vi è una notevole riduzione del rischio di sviluppare un tumore dell’ovaio, dell’endometrio e del colon.
- Volendo fare un bilancio, i dati epidemiologici ci dicono che il rischio di sviluppare un tumore e la mortalità da tumori sono minori tra le utilizzatrici di contraccettivi estroprogestinici rispetto alle non utilizzatrici”- ha spiegato la dottoressa.