Il Ministero della Salute ha individuato sei categorie prioritarie per il nuovo Piano vaccini contro il coronavirus, aggiornato sulla base dei ritardi nella consegna delle dosi. Dopo la Fase 1, riservata al personale sanitario, agli ospiti e al personale delle Rsa e agli operatori sociosanitari, si entra nel vivo della Fase 2. Per questa fase, è in corso un aggiornamento del Piano vaccini, che prende in considerazione le categorie più a rischio, individuate sulla base di diversi criteri, come l’età, una lista di 15 malattie a rischio e l’estrema vulnerabilità.
Quali sono le 6 categorie prioritarie
Nelle categorie individuate per la fase 2 di vaccinazioni anti- Covid, l’aggiornamento del Piano vaccinale prevede anche gli over-70. Le fasce di priorità sono state definite sulla base del criterio anagrafico, dal momento che questa variabile assume un ruolo preponderante nella valutazione dei fattori di rischio di mortalità associata a Covid-19. Infatti, il tasso di letalità di coloro che vengono infettati, in questa fascia d’età, risulta pari al 10%.
Mentre le patologie valutate come particolarmente critiche “in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19“, sono soprattutto malattie respiratorie, cardiocircolatorie, diabete ed endocrinopatie severe, condizioni neurologiche e disabilità, fibrosi cistica. Ma anche malattie autoimmuni, patologia renale, malattie epatiche e cerebrovascolari, sindrome di Down, patologia oncologica, trapianto di organo solido e grave obesità.
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Categoria 1
Persone estremamente vulnerabili, affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente o in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid, a partire dai 16 anni di età: in tutto sarebbero 2.083.609.
Categoria 2
Persone di età compresa tra 75 e 79 anni: complessivamente 2.644.013.
Categoria 3
Persone tra 70 e 74 anni: in totale 3.324.360.
Categoria 4
Persone con aumentato rischio clinico se infettate da Sars-CoV-2, da 16 fino a 69 anni: sono 5.845.447.
Categoria 5
Persone di età compresa tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico: in tutto 11.901.855.
Categoria 6
Persone tra i 18 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico: complessivamente 29.051.793.
Le vaccinazioni per gli over 80
Nel frattempo, dopo la prima fase vaccinale rivolta a medici e ospiti delle Rsa, in molte Regioni italiani sono già iniziate le vaccinazioni per gli over 80. La prenotazione del vaccino avviene mediante piattaforme e sistemi realizzati a livello regionale, anche se si ipotizza la creazione di un App nazionale o – forse – europea per la gestione a la contabilizzazione dei vaccinati.
Le prenotazioni sono già iniziate in otto Regioni, tra cui Umbria, Puglia, Lazio, Campania, Abruzzo, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Sicilia. Mercoledì sarà, invece, la volta del Friuli Venezia Giulia dove il sistema di prenotazioni sarà gestito attraverso i Cup con il supporto informativo delle farmacie. Mentre in Emilia Romagna sono già partite le vaccinazioni per gli ultraottantenni assistiti a domicilio.
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