Articolo aggiornato il 5 Marzo 2014
Le petecchie sono delle piccolissime emorragie puntiformi, che sono determinate dalla fuoriuscita del sangue da piccoli vasi sanguigni. Le petecchie emorragiche sono tipiche degli arti inferiori o superiori, anche se non dobbiamo dimenticare che ci sono quelle intestinali, in gola, sul palato, sul viso, sull’addome e che possono coinvolgere anche i reni, la retina e le mucose. Le cause possono essere diverse, perché possono essere rintracciate in diverse patologie, che causano la rottura dei capillari. Per le cure non ci sono dei farmaci specifici, perché la terapia varia a seconda della causa scatenante. Ci sono, comunque, dei rimedi da tenere presenti, che sono costituiti da soluzioni naturali, ma anche dall’attenzione all’alimentazione.
Le cause
Le cause delle petecchie sono molto varie. Per esempio la comparsa di ecchimosi sulla pelle è un sintomo caratteristico dell’amiloidosi, una malattia che si caratterizza per un’anomala deposizione delle proteine. Altre volte il tutto è causato dall’artrite reumatoide e dall’emofilia, che è una patologia, nell’ambito della quale rientra una tendenza al sanguinamento. Anche la leucemia può causare le petecchie, per la riduzione del numero delle piastrine. E poi ancora la mononucleosi, il morbillo, la rosolia, il lupus eritematoso sistemico e l’uso a lungo termine di farmaci chemioterapici o antidiabetici.
Molte volte la formazione delle petecchie è associata a specifiche patologie, come la carenza di vitamina K, l’endocardite batterica, lo scorbuto infantile, determinato dalla carenza di vitamina C. Da non dimenticare che anche il vomito e la tosse possono indebolire le pareti dei capillari, fino a determinare la loro rottura.
Le cure
Parlando delle cure per le petecchie, dobbiamo sottolineare che non esistono farmaci specifici. Il trattamento terapeutico deve essere sempre scelto dal medico sulla base della causa scatenante. Ci sono, però, delle linee generali che possono essere seguite. Per esempio, lo scorbuto può essere allontanato con una terapia a base di vitamina C e anche la vitamina E sembra apportare dei benefici, perché essa evita che le pareti dei capillari diventino permeabili a causa dell’assunzione di farmaci o per l’intervento di infezioni batteriche o virali. Quando il problema dipende dalla riduzione delle piastrine, si può intervenire anche con farmaci steroidei o con la somministrazione di immunoglobuline.
I rimedi
Tutti i rimedi per le petecchie implicano l’opportunità di rivolgersi ad un medico, per individuare la causa che sta alla base della patologia e, quindi, per curare la malattia di fondo. Tuttavia ricordiamoci che si possono eseguire degli impacchi di ghiaccio, in modo da velocizzare la guarigione delle microemorragie. Ci sono dei rimedi naturali, che non devono essere sottovalutati. Fra questi ricordiamo le pomate a base di arnica, che hanno un’azione antinfiammatoria, le creme a base di camomilla, dall’azione lenitiva, e le pomate formulate con l’ippocastano.
Molto importante è, comunque, anche stare attenti alla propria alimentazione. Bisognerebbe consumare molta frutta e verdura, che sono ricche di antiossidanti e vitamine. Non dovrebbero mancare mai sulla nostra tavola gli alimenti ricchi di vitamina K, come gli spinaci, i broccoli e i cavoli. A volte potrebbe essere necessario integrare la dieta con la vitamina C e dei supplementi di vitamina E.