Perdonare chi ci ha fatto del male può a volte non essere semplice, soprattutto se si tratta di una persona di cui ci si fidava ciecamente. Chi riesce a farlo può però avere effetti positivi anche sulla sua salute.
E’ capitato certamente a tutti, e con ogni probabilità più di una volta, di subire un torto o una delusione da una persona a cui si era particolarmente legati. Questo può valere in ogni tipo di rapporto, da quello con chi si ama a un amico o un parente, che possono rivolgersi a noi in malo modo, ma addirittura arrivare a tradire pensando di farla franca. Non esiste in questi una reazione univoca, né a maggior ragione una mossa che può risultare più giusta delle altre.
C’è chi mette il sentimento al primo posto e riesce a perdonare pensando di ricostruire il rapporto su nuove basi, ma anche chi prova a farlo pur senza riuscire a dimenticare del tutto quel comportamento sbagliato. Altri, invece, sono decisamente più rigidi e non ammettono alcun errore da parte degli altri.
Perdonare non è mai semplice
Decidere di perdonare qualcuno non è mai un processo semplice, anzi spesso può richiedere tempo epr cercare di assorbire l’azione negativa che abbiamo subito. Se si decide di farlo è però importante mettere da parte in via definitiva quello che è accaduto, se si rinfaccia l’azione negativa commessa a distanza di tempi nei momenti di rabbia significa che niente è stato dimenticato.
Questo è possibile solo se riconosciamo il dolore che ci è stato inflitto e si decide di renderlo minore, in modo tale che non possa più farci del male.

Darsi del tempo è necessario proprio per metabolizzare l’accaduto e riuscire a ridare fiducia agli altri. Si tratta inoltre di un gesto di amore che si fa verso se stessi, come segno di amore nei confronti di chi ci ha deluso, che conferma quanto lui/lei sia importante per noi. Non si deve comunque lasciare sempre correre tutto, ma si deve provare a passare sopra al fatto solo se si pensa ne valga davvero la pena.
Una scelta che fa bene
Imporre a se stessi di perdonare qualcuno sarebbe un errore perché significherebbe che il gesto non sia fatto con grande convinzione. A distanza di tempo ci si potrebbe ritrovare a ripensare per cercare di capire se davvero si sia fatto bene ad agire in quel modo.
Non tutti lo sanno, ma se il perdono viene dal cuore e rappresenta un gesto fatto con convinzione possono esserci effetti positivi anche per il nostro fisico. A beneficiarne è innanzitutto il nostro equilibrio psico-fisico, oltre alla salute in genere.
Come ha sottolineato il gesuita Giovanni Cucci in un saggio pubblicato sulla rivista Civiltà Cattolica, arrivare a farlo permette di capire di essere in possesso di risorse che mai si sarebbe immaginato di avere. Ci si sente infatti in pace con se stessi e si riesce a chiudere i conti con i motivi che hanno portato a essere delusi e feriti. Anzi, si può guardare al futuro con speranza, oltre a sentirsi grati per questo rapporto così importante, cosa che può permettere anche di allungare la vita.
Se questo non dovesse avvenire, ma anzi si portano avanti stati d’animo quali rancore e odio, possono subentrare sintomi tutt’altro che piacevoli quali stress, pressione alta, fino ad arrivare a ulcere e gastriti. Sintomi che, a lungo andare. possono diventare anche invalidanti.
Non solo, riuscire a perdonare consente anche di ridurre gli ormoni dello stress, oltre a poter essere utile mentre si sta portando una terapia per combattere il cancro.