Articolo aggiornato il 9 Agosto 2019
[veedioplatform code=”8a7015493786fb411e1c7a479807ece7″ type=”related”] Quali sono tutte le possibili cause delle perdite di sangue vaginali?Le perdite di sangue vaginali possono essere dovute a diverse cause. Alcune di esse possono essere definite fisiologiche; altre invece sono da rapportare a delle specifiche patologie. Si potrebbe trattare di infezioni, come, per esempio, quelle da clamidia o di vaginosi batterica o da funghi del genere candida. Possono essere implicate l’atrofia vaginale o delle malattie infiammatorie pelviche. Come comportarsi in tali situazioni? Innanzitutto, è necessario considerare il periodo in cui si verificano le perdite ematiche; da questa informazione è poi possibile capire l’entità del problema.
Durante la gravidanza
Particolare preoccupazione suscitano le perdite di sangue in gravidanza. In questo caso, infatti, il problema potrebbe indicare la possibilità di un aborto spontaneo o il segnale di un aborto futuro. Può anche accadere che, proprio in seguito ad un aborto spontaneo, si incorra nella presenza di perdite ematiche dopo il raschiamento.
Perdite di sangue dopo un rapporto
Alcune volte, tali perdite di sangue si verificano in seguito ad un rapporto sessuale. Soprattutto ciò può accadere dopo il primo rapporto, nelle ore immediatamente successive, ma anche nei giorni seguenti.
Spotting fuori dal ciclo
Delle perdite di sangue fuori dal ciclo potrebbero indicare qualcosa che non va, specialmente se il tutto si verifica per più giorni, prima o dopo la pubertà. Si potrebbe trattare, per esempio, dello spotting, una perdita di sangue uterino di colore scuro, che si verifica fra due mestruazioni. Tutto ciò indica che i meccanismi dell’apparato genitale potrebbero essere soggetti ad uno squilibrio.
Perdite di sangue durante l’ovulazione
A metà ciclo, le perdite potrebbero indicare l’ovulazione. Infatti, l’improvviso aumento di estrogeni può contribuire alla comparsa di sanguinamento vaginale intermestruale, in particolare se si presenta tra il 13° e il 16° giorno del ciclo mestruale. Tuttavia, se ci sono piccole perdite di sangue che si risolvono spontaneamente, non è necessario ricorrere al parere di un medico.
La menopausa
Le perdite di sangue in menopausa possono avere cause di varia origine come un’eccessiva crescita del rivestimento uterino, la comparsa di polipi o, nei casi più gravi, la formazioni di una massa cancerosa. Inoltre, possono presentarsi delle perdite a seguito di una cura a base di estrogeni e progestinici, terapia comune per trattare sintomi e conseguenze tipici della menopausa.
Altre possibili cause delle perdite di sangue
I sanguinamenti vaginali possono derivare da molteplici cause. Le principali possono tuttavia essere:
1. Uso della pillola
Spesso, le perdite di sangue coesistono con l’uso della pillola anticoncezionale, oppure si verificano dopo la pillola del giorno dopo. Ciò accade perché il dosaggio di estrogeni e progestinici della pillola risulta troppo basso e l’organismo interpreta questo livello ormonale come quello adatto per il momento in cui determinare le mestruazioni.
2. Vaginite
In realtà, però, questi sintomi potrebbero significare di essere in presenza di una vaginite, determinata da un’infezione o da un’irritazione della vagina. Ad esempio, possono essere implicati il mughetto o la gardnerella vaginalis. Se si sospetta un disturbo di questo tipo, bisognerà, sotto controllo medico, sottoporsi ad un tampone, per rintracciare la causa specifica del problema.
3. Infiammazioni genitali
Le infezioni a carico dell’apparato genitale sono caratterizzate da vari sintomi. Tra questi, ci sono le perdite ematiche vaginali causate da diversi agenti patogeni che attaccano l’equilibrio fisiologico della donna provocando spotting con una colorazione verdastra, un brutto odore e un aspetto spugnoso. Le infiammazioni più comuni sono:
- Clamidia
- Gonorrea
- Cervicite
- Endometrite, processo infettivo-infiammatorio dell’endometrio
- Malattia infiammatoria pelvica
- Condilomi
- Salpingite
- Linfogranuloma venereo
4. Disturbi ovulatori
I disturbi ovulatori compromettono, nella maggior parte dei casi, la buona riuscita dell’ovulazione e, di conseguenza, possono creare problemi di infertilità. Oltre a sintomi come l’amenorrea e l’irregolarità del ciclo, è possibile notare perdite di sangue rosso vivo oppure spotting di colore scuro. I disturbi ovulatori che possono causare simili fenomeni sono:
5. Endometriosi
La presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina, è un problema che può colpire ragazze e donne in età fertile: dalla prima mestruazione fino alla menopausa. Nonostante nella maggioranza dei casi l’endometriosi sia una patologia asintomatica, in alcune donne si presenta attraverso delle perdite di sangue scuro prima o dopo il ciclo.
6. Tumori
Purtroppo, alle perdite ematiche vaginali è possibile associare anche la presenza di vari tipi di neoplasie che interessano la zona uro-genitale femminile. Tra queste, le più frequenti possono essere:
- Tumore del collo dell’utero
- Tumore dell’ovaio
- Carcinoma dell’endometrio
- Fibromi uterini