Perdere peso senza rinunciare alla pasta: quali sono le dosi consigliate e per quanti giorni la settimana

Pasta dieta
Come mangiare la pasta e non ingrassare: dosi consigliate (TantaSalute.it)

La pasta ha un alto contenuto calorico, eppure, se consumata in certe dosi e per un certo numero di giorni, la si può mangiare anche a dieta.

Tra i simboli della gastronomia italiana, la pasta è una vera delizia per il palato. Preparata nelle mille varianti che solo la cucina tricolore è in grado di offrire, rappresenta un settore industriale molto attivo del nostro Paese. Ci riferiamo soprattutto a quella secca, che contiene solo semola o semolato di grano duro a differenza di quella fresca che presuppone l’aggiunta di altri ingredienti. come uova e verdure.

Per chiunque decida di mettersi a dieta per smaltire dei chili in più, una delle rinunce più difficili da fare è sicuramente quella che comporta evitare la pasta. Sì, perché per quanto costi ammetterlo, è innegabile che essa sia altamente calorica. C’è però una precisazione da fare: la pasta è più dannosa per chi conduce una vita sedentaria, qualunque sia il motivo che impone questa scelta. La buona notizia è che anche chi, per diverse ragioni, è costretto a non muoversi più di tanto, può mangiarla senza timore di ingrassare. Anzi, perfino se sta cercando di perdere peso!

Pasta e dieta, abbinamento impossibile? Non proprio. Ecco come mangiarla anche se cerchi di dimagrire

In considerazione delle sue numerose calorie e del suo alto indice glicemico, è chiaro che in un regime mirato a perdere peso, per i sedentari, la pasta non sia il cibo ideale. Ma, attenzione: solo se non si seguono determinate regole! Anche per coloro che non svolgono nessun tipo di attività fisica è possibile gustarla senza troppi problemi e ora vi spieghiamo come.

 

Pasta perdere chili
Dimagrire mangiando la pasta si può: ecco come (TantaSalute.it)

Innanzitutto, è necessario stabilire un massimo di 3 volte alla settimana per consumare un buon piatto di pasta e solamente una volta al giorno; la sera è caldamente raccomandato evitarla. Veniamo ora alle dosi consigliate e anche alla tipologia: riguardo alla quantità, 60-70 gr sono il limite da non superare mai e, se si sceglie quella integrale o per diabetici, ancora meglio.

Altri ottimi escamotage per rendere meno ‘pericolosa’ la pasta a tavola, sono:

  • consumarla dopo il contorno
  • mangiarla solo nei giorni in cui si prevede di fare più movimento
  • evitare di abbinare alla pasta anche il consumo di pane e patate indipendentemente da quante calorie apportino complessivamente
  • scegliere formati dall’indice glicemico più basso
  • non aggiungervi troppi grassi, scegliendo possibilmente condimenti ricchi di fibre solubili.
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