Perché spesso si sente (forte) il battito del cuore? Cause e fattori di rischio del ‘cardiopalmo’

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Che cos’è il cardiopalmo e come si manifesta (tantasalute.it)

Le palpitazioni improvvise e forti che sembrano essere preludio di un infarto sono in realtà quello che viene definito un cardiopalmo.

Questa problematica si manifesta come la percezione del proprio battito quando questo appare molto ben definito e sembra qualcosa di anomalo e strano.

Nella maggior parte dei casi non è una malattia patologia e non c’è da preoccuparsi, anche se una valutazione medica e analisi strumentali possono definire al meglio le procedure del caso.

Cardiopalmo: che cos’è e come si manifesta

La sensazione di battito forte che non deve essere necessariamente accompagnato da altra sintomatologia e non sempre è correlato a un battito più veloce o più lento quindi non si tratta di un’anomalia quanto di quello che viene definito dalle persone come nodo alla gola.

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Problemi del cuore, quando vanno analizzati e quali sono le maggiori cause (tantasalute.it)

Mentre la tachicardia si manifesta come battito rapido, sopra ai 100 al minuto, questa è solo una definizione maggiore anche se si rischia di fare confusione. Le cause del cardiopalmo non sono per forza di origine patologica, spesso sono episodi isolati o comunque temporanei e non hanno implicazioni. Tra le cause comuni ci sono: sforzi fisici intensi, stress, fumo, pasti eccessivi o fatti a tarda sera, caldo, menopausa e diminuzione del potassio.

Questo non esclude a prescindere ulteriori patologie, per questo è fondamentale fare una visita medica per attestare che si tratti di una condizione sporadica o ricorrente o comunque di origine patologica. Tra le cause mediche più severe vi sono: ipertensione, cronaropatia, infarto, scompenso cardiaco ma anche malattie congenite di cui non si sa nulla.

Le palpitazioni che si avvertono sono localizzate nel precordio ovvero quella zona del torace che si trova nella parte anteriore dello sterno, praticamente vicino alla gola, per questo la sensazione di nodo sembra proprio circoscritta in quel punto. Bisogna preoccuparsi quando questa manifestazione si accompagna a debolezza, dispnea, vertigini, freddo, nausea, vomito.  

Per diagnosticare ed escludere anche altre patologie vengono eseguiti degli esami di laboratorio che riguardano anche la tiroide e altri organi poiché si tratta di un sintomo che può essere legato anche a cose non apparentemente legate tra loro. Ad esempio la menopausa. Se sono evidenziate altre patologie, allora si approfondisce la questione. Altrimenti, se non ci sono pericoli, non è necessario fare alcun trattamento specifico.

Se la persona è sana, il fastidio non viene trattato perché non c’è nulla di preoccupante. Laddove ci siano altre patologie o sia possibile individuare la causa, verrà trattata questa e il sintomo, di conseguenza, andrà a scomparire.