Il bruxismo è un fenomeno frequente e colpisce indistintamente sia uomini che donne, senza distinzione di età.
Per bruxsimo si fa riferimento ad un digrignamento dei denti, che si verifica quando l’arcata superiore spinge contro quella inferiore, permettendo alla mascella di esercitare una forte pressione. Si tratta di un disturbo che come accennato è molto diffuso ed è del tutto involontario.
Le persone che ne sono affette dunque non riescono e non possono controllare questa spinta, che si manifesta soprattutto la notte, durante il sonno e può essere causa di altri disturbi dentali, come l’usura delle arcate, mandibola dolorante, mal di testa. Ma perché accade?
Di fatto non c’è una causa peculiare alla base dell’insorgenza di questo disturbo. Studi scientifici recenti hanno provato che i fattori scatenanti possono essere molteplici e di varia natura. Tra le cause più comuni di matrice psichica vi sono stress, problemi emotivi come ansia, depressione, rabbia repressa, insonnia.
Tra i fattori fisiologici maggiormente riscontrati ci sono: un disallineamento delle arcate dentarie o una malattia degenerativa. Si tratta di un disturbo che può manifestarsi anche nei bambini. Ed al primo sintomo andrebbero indagate la cause scatenanti attraverso l’ausilio di un dentista o di un esperto della salute mentale. La diagnosi di bruxsimo viene effettuata dal medico, solito indicare anche la cura più consona al caso concreto.
Bruxismo, come risolvere il problema?
Sia che la causa del disturbo siano fisiche o psicologiche, è necessario rivolgersi a degli esperti. In entrambi i casi infatti i professionisti indicheranno le strategie più consone per guarire e per limitare i danni causati dal bruxismo. Quali strategie adottare per prevenirne la comparsa?

Innanzitutto se la causa è di natura psicologica, è opportuno ridurre lo stress. E, come già ribadito, rivolgersi ad un professionista della salute mentale. Accanto alle cure dell’esperto possono essere espletate delle attività che di certo aiuteranno a superare con più facilità il fenomeno. Fare ad esempio della regolare attività fisica moderata e costante. Ascoltare la propria musica del cuore o fare delle lunghe passeggiate, a dispetto di quanto si possa pensare, può aiutare tantissimo. Inoltre, andrebbe ridotto il consumo di alcolici e di caffè, soprattutto dopo la cena.
Con queste strategie il fenomeno dovrebbe attenuarsi, ma come accennato non appena dovessero comparire i primi sintomi è necessario rivolgersi al medico per effettuare degli approfondimenti clinici e per la prescrizione della cura più adeguata.