Il pesce crudo e/o affumicato è un problema per le donne in gravidanza, perché potrebbe creare problemi di salute, anche gravi. In questi nove mesi, dunque, la futura mamma dovrebbe evitare anche il sushi, proprio perché preparato con pesce crudo. Scendiamo nei dettagli e vediamo i motivi.
I rischi di salute per la donna in gravidanza se mangia sushi
Il sushi potrebbe, purtroppo, contenere il temibile batterio listeria.Questi batteri sono invisibili agli occhi, ma possono scatenare un’infezione di tipo gastrointestinale.
Normalmente questo non è un problema per il tuo sistema immunitario, ma durante la gravidanza il rischio di sviluppare la malattia è 13 volte superiore. Questi batteri sono così pericolosi che si moltiplicano anche a temperatura di frigorifero.
Oltre al pesce crudo e affumicato, tali agenti patogeni possono ritrovarsi anche nei prodotti a base di latte crudo e nel pollame crudo. Per evitare qualsiasi problema di salute, è meglio non mangiare questi alimenti durante la gravidanza.
Nelle donne in gravidanza i sintomi della listeriosi sono più simili ad un’influenza, purtroppo, però, può essere trasmessa al nascituro attraverso la placenta e, nel peggiore dei casi, può nascere morto!
Anche se non sei incinta, assicurati sempre che le norme igienico-sanitarie siano rispettate nel ristorante che hai scelto. Il rischio di intossicazione alimentare è particolarmente elevato con i prodotti ittici crudi.
Un prezzo molto elevato non sempre è sinonimo di pesce di qualità.
Quali sono un tabù per le donne incinte?
Durante la gravidanza molti cibi non sono permesse, ecco un elenco:
- carne cruda, tartare, pollame, carpaccio;
- pesce crudo come, appunto, il sushi;
- salmone, tonno o pesce spada affumicato;
- insaccati e affettati;
- fegato e interiora.
Questo non significa che non puoi mangiare pesce o pollame, significa solo che devi mangiarli cotti. A vapore, fritto o cotto al forno, l’importante è che questi cibi siano ben cotti. I nutrienti nel pesce e nella carne sono preziosi durante la gravidanza, ma devi avere l’accortezza di mangiarli sempre cotti e mai crudi o poco cotti.