Per il linfoma di Hodgkin le terapie italiane sono le più efficaci

Il linfoma di Hodgkin, malattia maligna che colpisce le ghiandole linfatiche, trova in un programma italiano dell’Istituto Nazionale dei Tumori, la terapia più efficace per tale malattia

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Articolo aggiornato il 24 Luglio 2011

linfoma di hodgkin terapiePer il linfoma di Hodgkin, le terapie italiane sono le più efficaci. Infatti, secondo uno studio molto importante, tra due programmi terapeutici, indicati con due sigle ABVD (italiano) e la BEACOPP (tedesco), il primo sembrerebbe quello più efficace e sicuro. Per questa patologia, linfoma maligno che colpisce le ghiandole linfatiche, sono stati eseguiti numerosi studi per poter scoprire la giusta terapia farmacologica. Dopo tanto sembrerebbe che sia stato trovato il programma giusto.

Lo studio che ha sottolineato l’importanza e l’efficacia del programma terapeutico italiano ABVD, messo a punto dagli esperti dell’Istituto Nazionale dei Tumori, è stato sul New England Journal of Medicine, ed è stata realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. La ricerca ha evidenziato le differenze tra la terapia italiana e quella tedesca del German Hodgkin Study Group. Le differenze sono state evidenziate conducendo lo studio su 331 pazienti affetti da linfoma di Hodgkin. Questi sono stati divisi in due gruppi, trattati rispettivamente con la terapia ABVD e con la BEACOPP.
 
Dopo una serie di studi si è riscontrata una percentuale superiore di miglioramento nei pazienti trattati con la terapia italiana. I benefici riguardano l’efficacia e la migliore tollerabilità, meno tossico ed in grado di offrire una qualità di vita migliore. In cosa consiste questa terapia italiana? Consiste nella somministrazione di quattro farmaci: doxorubicina, bleomicina, vinblastina e dacarbazina. È un programma ideato dal professor Gianni Bonadonna nel 1975 presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

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