Articolo aggiornato il 8 Maggio 2015
La pelle acneica – i cui sintomi, cause e rimedi sono diversi – deriva da una malattia infiammatoria della pelle più comunemente conosciuta, per l’appunto, come “acne”. La parte del corpo ad essere maggiormente colpita è, solitamente, il volto e l’infiammazione interessa sia i follicoli piliferi che le ghiandole sebacee. I fattori per cui si manifesta questo disturbo possono essere molteplici: si va, infatti, dalle cause ormonali allo stress. Ma come si forma l’acne? Qual è la cura? E quali i sintomi? Scopriamo di più in merito.
I sintomi
La pelle acneica colpisce, soprattutto, nel periodo dell’adolescenza, ma può colpire – in casi più rari – anche in età adulta, quando le cause dell’acne possono essere diverse. A soffrire di acne è circa l’80% dei giovani – esistono dei rimedi casalinghi contro l’acne giovanile – e i sintomi non lasciano dubbi: l’acne si presenta, infatti, sotto forma di papule, noduli o pustole, ma la sua manifestazione cambia anche in base al tipo di pelle. A seconda delle caratteristiche dei sintomi, si può comprendere la tipologia di acne e la gravità della situazione che può variare da lieve a severa. Le zone ad essere più colpite dall’acne sono il volto – come detto in precedenza – ma anche il collo, il petto, le spalle, la schiena, il torace e il cuoio capelluto.
Le cause
Le cause della pelle acneica possono essere molteplici: l’acne si forma quando le ghiandole sebacee elaborano del sebo in eccesso, che ostruisce l’apertura del follicolo con la conseguente reazione infiammatoria della cute. Il disturbo può essere causato da fattori genetici, stati ansiosi, stress, processi infettivi (acne inversa), meccanismi immunologici (acne fulminans) e da alterazioni del metabolismo ormonale ovarico o surrenalico, ma non solo: esistono, infatti, vari tipi di acne, fra cui la neonatorum, l’androgenetica e l’escoriata. La pelle acneica potrebbe colpire anche soggetti che usano oli minerali, idrocarburi e catrame o che compiono azioni da sfregamento che possono causarla: l’acne del nuotatore o del violinista, ad esempio. Possono causare l’acne anche i cambiamenti ormonali – che si verificano nell’adolescenza o durante la gravidanza – l’assunzione di determinati farmaci o l’utilizzo continuo di cosmetici.
I rimedi
Prima di tutto, è opportuno consultare il medico che potrà fare una diagnosi corretta e fornire, così, un trattamento personalizzato – creme da applicare sulla pelle per combattere i batteri o antibiotici per via orale, fra gli altri – per risolvere il prima possibile il problema, evitando la formazione di cicatrici. In ogni caso, nella cura contro l’acne, di fondamentale importanza è l’alimentazione, che deve essere sana e il più leggera possibile: una dieta equilibrata non può, infatti, che aiutare la salute della pelle e dell’organismo in generale. Occorre evitare cibi che possano appesantire: alcol, carboidrati raffinati, acidi grassi “trans”, latte e derivati, fritture, carni, margarina e gli oli vegetali sono fra questi. Va favorita, invece, un’alimentazione naturale ricca di legumi, frutta, verdura, cereali integrali e acqua in abbondanza per idratare la pelle. Anche gli oli essenziali possono essere di aiuto nella cura dell’acne e possono essere applicati direttamente sulla pelle diluendoli, magari, con un gel all’aloe vera: l’olio essenziale di limone, mirra, lavanda, sandalo, gelsomino sono tra i più efficaci e dall’azione antisettica, antimicotica e cicatrizzante, che permette di rigenerare la cute lesionata, purificando la pelle grassa. Infine, ricordate di non schiacciare i brufoli, di non utilizzare cosmetici grassi e di lavare il viso con acqua calda e sapone delicato, in modo tale da aiutare l’eliminazione del sebo in eccesso.