È una delle classiche ansie dei più piccoli alla vista di un camice bianco: l’eventualità che il medico faccia un’iniezione. In realtà non sono solo i bambini a temere l’ago, anzi anche molti adulti sudano freddo alla semplice vista di una siringa (su Facebook esiste addirittura una pagina dedicata a quanti hanno paura delle iniezioni, per quanto con pochi fan ufficiali), tanto che la scienza dedica saltuariamente qualche studio alla ricerca di metodi per ridurre l’ansia da “puntura”.
Dopo lo studio sugli effetti calmanti dello zucchero prima di un’iniezione, di cui abbiamo parlato tempo fa, l’ultima soluzione anti-ansia tutta naturale sembra arrivare dal canto degli uccelli. Gli armoniosi cinguettii di usignoli e compagni, infatti, sarebbero in grado di alleviare gli stati d’ansia nei pazienti ricoverati in ospedale, soprattutto nei bambini che devono sottoporsi a un’iniezione. A sostenerlo è lo studio, ripreso dal quotidiano inglese Daily Telegraph, di un gruppo di ricercatori britannici dell’Alder Hey Hospital di Liverpool.
Gli studiosi ritengono che i suoni rilassanti prodotti dai volatili raggiungano le parti del cervello coinvolte nelle emozioni e possano, così, distrarre i pazienti dal trattamento medico a cui sono sottoposti. Ora sono previsti studi di approfondimento per valutare meglio i vantaggi del canto degli uccelli in ambito medico, non solo contro la paura delle punture. “Nei reparti dei bambini i terapeuti usano il canto degli uccelli come tecnica di distrazione e relax per i ragazzi prima di effettuare un intervento chirurgico” spiega Laura Sillers, che ha partecipato al progetto.