Articolo aggiornato il 20 Luglio 2012
Patologie professionali, con nomi curiosi rispetto ad altre, sono altrettanto pericolose. Infatti, secondo gli esperti, occorre una certa attenzione sia prevenirle ma anche per curarle. Molte di queste appartengono al passato, o meglio, la loro conoscenza è un po’ più datata, altre, invece, sono di nuova generazione. Diagnosticare e trattare questo tipo di malattie non è sempre facile, ed è per questo che verranno racchiuse in un manuale in modo tale da essere un aiuto, prima di tutto per i pazienti, ma anche per gli specialisti o gli studenti in medicina che magari si troveranno ad avere a che fare, nel corso della loro carriera, con una di queste malattie. L’idea è del tutto italiana, e si deve al Professor Alberto Maria Cappellari, del Dipartimento di Neuroscienze del Policlinico di Milano. Il libro, «Neurologia ortopedica – dal sintomo alla diagnosi», descrive le patologie partendo dai sintomi per arrivare, dopo un lungo percorso per avere la certezza ed evitare degli errori terapeutici, alla diagnosi.
La Wiite e il ginocchio del cinefilo: malattie di nuova generazione
Nonostante abbiano dei nomi curiosi alcune patologie professionali necessitano di una certa attenzione. La Wiite (così chiamata in quanto ricollegata all’uso continuo del videogioco Wii), ad esempio è una tendinite acuta isolata dell’infraspinato destro. Questo disturbo molto doloroso e invalidante deve essere diagnosticato per tempo e trattato facendo molta attenzione. Un’altra malattia dal nome curioso è il “ginocchio del cinefilo”: consiste in dolori localizzati a livello delle rotule, che con il passare del tempo, può indebolire l’articolazione. Questo disturbo, molto diffuso, può svilupparsi anche in chi sta per molte ore seduto davanti ad un monitor (da qui il nome), sia per lavoro che non, con la conseguenza di un ridotto movimento o allenamento delle gambe. Altre malattie meno conosciute sono il “pollice del portiere di calcio“, il “pollice dello sciatore“, ma anche la tenosinovite di De Quervain o “mano del politico” dovuta ad un continuo stringere di mani, che colpisce ogni anno tre persone su mille.
Le classiche patologie conosciute come il “ginocchio della lavandaia”
Il ginocchio della lavandaia o della suora, o il gomito del tennista, sono patologie a noi più familiari. La prima consiste in una borsite a livello del ginocchio dovuta all’infiammazione della borsa sierosa che si trova nella rotula. Questo disturbo è la conseguenza di diversi traumi come il frequente inginocchiamento su superfici dure (ecco perché della lavandaia o della suora). Tale patologia provoca un rigonfiamento locale e molto dolore. Mentre il gomito del tennista è un’epicondilite omerale, conseguenza di un uso prolungato del braccio, dovuto sia allo sport ma anche ad altri motivi, che causa un forte dolore al braccio, e in assenza di cure e trattamenti, anche perdita della funzionalità e mobilità del braccio. Tutte queste patologie potranno essere visionate, con i rispettivi trattamenti, nel libro che il Professore italiano ha voluto creare come guida medica.