Le patate sono un piatto gustoso e versatile, ma possono essere mangiate tutti i giorni? Ecco la risposta.
Le patate sono parte integrante della nostra dieta. Si possono preparare tantissime ricette gustosissime e sono adatte ad adulti e bambini. Spesso, però, si tende a pensare che non vada bene mangiarle tutti i giorni. Per questo motivo, le persone preferiscono prepararle al massimo due volte a settimana.
Il pensiero in questione deriva dal fatto che si tratta di carboidrati e, in un regime alimentare ben bilanciato, si preferisce limitarne l’assunzione. In realtà, ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione. Non è detto, infatti, che la loro assunzione costante faccia male. Esistono degli accorgimenti da adottare che permettono di mangiare le patate in completa sicurezza.
L’assunzione quotidiana di patate è pericolosa? Come fare per stare tranquilli
Le patate sono un piatto must dell’estate e dell’inverno. Possono essere gustate con altri ingredienti, oppure mangiate da sole, con un pizzico d’olio e di sale. Che siano cotte in padella o al forno non passano mai di moda. Si possono lessare, friggere e arrostire. Una delle domande più frequenti per chi consuma giornalmente questo ortaggio è se sia giusto farlo. I carboidrati, infatti, vengono spesso considerati dei nemici della dieta. La paura di prendere peso o di compromettere la propria salute sono due tra le preoccupazioni principali. Vengono associate alla pasta e agli zuccheri per via di informazioni non del tutto esatte.

È vero che si tratta di carboidrati, ma contengono al loro interno tantissimi nutrienti indispensabili per il corpo umano. Possiedono fibre, vitamine e proteine. Contribuiscono all’apporto dei sali minerali grazie alla presenza del potassio. Se consumate nelle giuste quantità, sono perfettamente compatibili con un regime dietetico in corso. È sufficiente pensare, infatti, che una patata cotta ha circa 118 calorie.
Mangiarle tutti i giorni non è pericoloso. Anzi, i benefici sono notevoli. La cosa a cui bisogna fare attenzione è il metodo di cottura. La bollitura è quello che comporta meno problemi, mentre la frittura è indicata solo per le occasioni speciali a causa dell’elevato rilascio di acrilammide. Uno strumento che può regalare il giusto gusto, senza determinati inconvenienti, è la friggitrice ad aria.
Ovviamente, ci sono delle eccezioni. Persone con malattie renali e con patologie legate all’eccesso di glicemia, come il diabete, devono consumarle con molta attenzione. Lo zucchero e il potassio presenti, infatti, potrebbero aggravare la condizione di base. In questo caso, è sempre meglio parlarne con il proprio medico per essere certi di non sbagliare.