I sintomi del Parkinson come possono essere rallentati e/o migliorati? Un gruppo di studiosi americani sta cercando di rispondere a questa domanda studiando le metodiche ed i trattamenti giusti ed efficaci. Per poter rallentare il processo di decadimento cognitivo che caratterizza questa patologia sicuramente si punterà su esercizi che coinvolgeranno sia la mente che il fisico, ma in quale misura?
Lo studio
Come accennato prima la malattia di Parkinson ed i suoi sintomi sono il tema fondamentale di uno studio che si sta conducendo negli Usa da un gruppo di ricercatori della University of Maryland School of Medicine e del Baltimore VA Medical Center. La ricerca coinvolgerà 90 pazienti, i quali verranno divisi in tre gruppi; ciascuno di questi verrà sottoposto ad esercizi sia fisici che mentali. Infatti, altri studi precedenti hanno sottolineato come la memoria e le funzioni cognitive possano trarre vantaggio dall’attività fisica (come fare delle belle camminate ogni giorno). Inoltre, per quanto riguarda gli esercizi mentali, saranno diretti soprattutto sulla funzione esecutiva, grazie alla quale la memoria può svolgere compiti complessi e che purtroppo nei malati di Parkinson è una delle prime ad essere attaccata.
Questo studio verrà iniziato il prima possibile e se i risultati saranno positivi potranno essere considerati un’arma importantissima per contrastare e rallentare i sintomi del Parkinson. Una ricerca, simile a questa che dovrà iniziare a breve, era stata già condotta dagli studiosi dell’Universita’ del Maryland su pazienti colpiti da ictus. I dati fuoriusciti da questo studio hanno sottolineato un miglioramento delle attività cerebrali, purtroppo, perse a causa della patologia.