Perché l’orecchio prude? Quali sono le cause di questo fenomeno? E come trattarlo? A seguire le risposte alle domande!
Il prurito alle orecchie più tecnicamente definito come auricolare è un fenomeno che induce chi ne è affetto a grattarsi ripetutamente e compulsivamente. Il prurito può riguardare la zona esterna dell’orecchio, come ad esempio i lobi, o il suo interno. Le cause di questo disturbo sono molteplici, possono cioè consistere in fenomeni di irritazione locali, dovuti ad esempio all’utilizzo prolungato di cuffiette o alla produzione eccessiva di cerume.
Altre cause possono concernere la presenza di malattie in corso come ad esempio l’herpes, eczema o psoriasi. Talvolta possano associarsi anche altri sintomi come ad esempio, degli acufeni come sensazione di ronzii, fruscii, ed altro ancora. Possono altresì comparire irritazioni, infiammazioni, dolore, presenza di liquidi come pus o sangue. Nei casi più gravi possono manifestarsi mal di gola, febbre, tosse, giramenti di testa.
Prurito all’orecchio, cosa fare?
Nel caso in cui il prurito dovesse essere costante ed a non reagire alle cure è necessario rivolgersi ad un medico, che possa accertarne le cause e fare una diagnosi così da prescrivere una cura ad hoc. Il prurito auricolare può avere una natura patologia o non patologica, frequentemente questo disturbo si verifica in presenza di otiti, mucosi o tappi di cerume, e non di rado da irritazioni dovute da corpo estraneo, come ad esempio l’utilizzo improprio del cotton fioc.

Come accennato è necessario rivolgersi al medico poiché è possibile che si verifichino delle complicazioni a causa del fatto che il soggetto tenderà a grattarsi in modo continuo. Ma come curare questo disturbo? Il medico saprà indicare la terapia più adatta al caso specifico. In genere, si ricorre all’utilizzo di farmaci antimicotici, antivirali o antibiotici a seconda della natura della patologia. Talvolta vengono somministrati invece gli antistaminici e corticosteroidi, creme a base di capsicina o a base di glicerolato.
Va ribadito che in ogni caso va evitato il fai da te, è sempre cosa buona giusta rivolgersi ad un professionista, ogni caso è diverso e soltanto attraverso un’attenta valutazione specialistica il medico potrà giungere ad una diagnosi e solo in seguito prescrive una cura.
Dunque al minimo accenno di prurito è importante non sottovalutare il sintomo e chiedere aiuto. In genere si tratta di causa facilmente curabile ma, non di rado il prurito può rappresentare la spia di un fenomeno più grave, ecco perché non andrebbe mai sottovalutato.