Ora legale: il trauma biologico

Stanotte, alle ore 2.00, ritorna l'ora legale, dopo aver passato il ciclo invernale torniamo quindi a cambiare il ritmo del sonno: per il corpo umano, specialmente quando il "padrone" e' abitudinario, sara' problematico. Passare dalle ore 2.00 alle ore 3.00 sara' in realta' molto piu' difficoltoso che far fare un giro alla lancetta.

Articolo aggiornato il 30 Marzo 2008

Orario
Stanotte, alle ore 2.00, ritorna l’ora legale, dopo aver passato il ciclo invernale torniamo quindi a cambiare il ritmo del sonno: per il corpo umano, specialmente quando il “padrone” e’ abitudinario, sara’ problematico. Passare dalle ore 2.00 alle ore 3.00 sara’ in realta’ molto piu’ difficoltoso che far fare un giro alla lancetta.

A confermare la traumaticita’ del cambio e’ una ricerca, resa nota in giornata, curata dal Dott. Ronnenberg, che ha pubblicato una sintesi del suo elaborato sulla rivista: “Current Biology”.
Secondo il medico passare all’ora legale, per qualche individuo, oltre che essere dannoso e’ sostanzialmente impossibile: il disagio del cambiamento, ha detto il dottore, si trasformeranno in ansia e nervosismo, malumore e disturbi derivati dal cattivo ciclo del sonno.
Il corpo umano ben si adatta al ritmo solare, sempre secondo la ricerca, ma piu’ che altro mal si adatta ai cambiamenti di fuso, per cui il problema sara’ accentuato specialmente nell’ora del sonno e nell’ora dell’alzata.
La ricerca ha sviscerato le reazioni psicologiche dopo l’impatto dell’ora legale su ben 55mila soggetti tutti residenti in Europa Centrale.
I risultati parlano di attacchi di ansia, di agitazione diffusa, sonnolenza, cattivo umore e sofferenza generica, uno stato di passivita’ generale e di malattia che si protrae, in taluni casi, anche fino al mese di Giugno, quando inizia il clima estivo e i ritmi di vita cambiano completamente per tutti; da quel momento in poi, eccetto rare eccezioni, i benefici si noteranno fino all’autunno.

Ti potrebbe interessare