In quasi 20 anni la speranza di vita è aumentata di 6 anni. Il trend della longevità in crescita è stato confermato dall’Organizzazione Mondiale della sanità attraverso le Stime Globali sulla Salute 2019. La media globale è di 73 anni nel 2019, rispetto ai quasi 67 del 2020. Nonostante questo, il report dell’Oms ha evidenziato che le malattie non trasmissibili rappresentano 7 delle 10 principali cause di morte del mondo.
Le malattie cardiache sono le principali cause di morte nel mondo
Le malattie cardiache rimangono, nel mondo, le cause principali di morte negli ultimi 20 anni. Il numero di decessi ha raggiunto quasi i 9 milioni nel 2019. Numero che, tra l’altro, è aumentato di oltre 2 milioni dal 2000.
Se l’Europa ha registrato un calo dei decessi dovuti alle malattie cardiache, queste sono invece aumentate soprattutto nei Paesi asiatici.
Diminuiscono i decessi dovuti alle malattie trasmissibili tra il 2000 e il 2019
Nel mondo è stata registrata una diminuzione dei decessi dovuti a malattie trasmissibili. Le morti, causate da esse, restano però molto alte nei Paesi a medio e basso reddito.
L’Aids, ad esempio, è stata la 19esima causa di morte nel 2019, mentre nel 2000 si trovava all’ottava posizione. Sono invece diminuiti del 30% i decessi, in tutto il mondo, dovuti alla tubercolosi. Questa malattia, che nel 2000 si trovava al 7imo posto, nel 2019 è scesa al 13esimo.
“Queste nuove stime” ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms “ci ricordano che dobbiamo intensificare rapidamente la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie non trasmissibili e migliorare drasticamente l’assistenza sanitaria di base a livello equo”.
Aumentano i decessi dovuti ad Alzheimer e diabete
Tra le prime dieci cause di morte c’è anche l’Alzheimer, insieme ad altre forme di demenza. Queste malattie si sono infatti classificate al terzo posto per decessi, nel 2019, sia in Europa che in America.
In quasi 20 anni sono invece aumentati i decessi causati dal diabete. A livello globale, in questo arco di tempo, hanno raggiunto il 70% e le morti sono registrate soprattutto tra gli uomini.