“Il 2020 è stato un anno devastante per la salute globale“, inizia così il comunicato con cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità illustra i problemi di salute con cui ci troveremo a fare i conti nel 2021. Dalla capacità di gestire le pandemie alla lotta contro le malattie trasmissibili, ecco i principali fronti su cui sarà impegnata l’OMS nel corso dell’anno appena iniziato.
Costruire una solidarietà globale per la sicurezza sanitaria mondiale
L’OMS lavorerà con i paesi per migliorare la propria preparazione alle pandemie e alle emergenze sanitarie. Ma affinché ciò sia efficace, “faremo in modo che i paesi lavorino insieme“, si legge sul sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E ancora: “Questa pandemia ci ha dimostrato più e più volte che nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro“.
Accelerare l’accesso ai test, ai medicinali e ai vaccini COVID-19
Una priorità assoluta dell’OMS nel 2021 sarà continuare il lavoro per ottenere un accesso equo a vaccini, test e trattamenti sicuri ed efficaci. Fornire strumenti efficaci a tutti coloro che ne hanno bisogno “sarà la chiave – si legge sul sito dell’OMS – per porre fine a questa prima, acuta fase della pandemia” e per risolvere le crisi sanitarie ed economiche che ha causato.
Superare le disuguaglianze sanitarie
La pandemia COVID-19 ha attirato l’attenzione sulle profonde disparità che persistono tra e all’interno dei paesi, alcune delle quali si stanno esacerbando e rischiano di ampliarsi ulteriormente. “Nel 2021 attingeremo ai dati più recenti e ci baseremo sugli impegni internazionali per far avanzare la copertura sanitaria universale e affrontare i più ampi determinanti della salute“, comunica l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si impegna a lavorare con i paesi per monitorare le disuguaglianze di salute legate a questioni, come reddito, genere, etnia, vita in aree rurali remote o aree urbane svantaggiate, istruzione, condizioni di occupazione e disabilità.
Rivitalizzare gli sforzi per affrontare le malattie trasmissibili
Negli ultimi decenni, l’OMS e i suoi partner hanno lavorato risolutamente per porre fine alla piaga della poliomielite, dell’HIV, della tubercolosi e della malaria e per scongiurare epidemie di malattie come il morbillo e la febbre gialla. Il Covid-19 ha ritardato gran parte di questo lavoro nel 2020. “Quindi nel 2021 aiuteremo i paesi a fornire vaccini per la poliomielite e altre malattie“, comunica l’OMS. E aggiunge: “Come parte di questa spinta, lavoreremo per migliorare l’accesso al vaccino HPV come parte del nuovo sforzo globale per porre fine al cancro cervicale che abbiamo lanciato nel 2020“.
Prevenire e trattare le malattie non trasmissibili
Le ultime stime sulla salute globale dell’OMS hanno rivelato che le malattie non trasmissibili erano responsabili di 7 delle 10 principali cause di morte nel 2019. Nel 2020 abbiamo visto quanto le persone con malattie non trasmissibili siano risultate particolarmente vulnerabili nei confronti del COVID-19 e “quanto sia vitale prevenirle con programmi di screening per malattie, come cancro, diabete e patologie cardiache“.