Articolo aggiornato il 14 Novembre 2023
Quando ci si sottopone a un massaggio l’esperto passa più volte le mani sul corpo, con l’intento di rilassare, distendere e riscaldare la muscolatura. In ogni fase è importante che abbia a disposizione un olio, che permetta che gli sfregamenti, anche vigorosi, possano scivolare facilmente sulla pelle, causando una sensazione piacevole e non fastidiosa. Si utilizzano a tale scopo appositi oli da massaggio, preparati in genere con una base di olio vegetale, a cui è possibile aggiungere oli essenziali e principi attivi di varia natura.
Come si prepara un olio da massaggio
Solitamente oli e gel da massaggio hanno una base vegetale, con funzione prettamente lubrificante. Il massaggiatore ne prende una piccola dose sulle mani, sfregandole tra di loro. Questo semplice gesto consente alle mani di scivolare al meglio sulla pelle, favorendo un massaggio più dolce e piacevole. Nella maggior parte dei casi si prediligono oli naturali, come ad esempio l’olio di oliva, usato come base per massaggi già ai tempi degli antichi romani. Visto che l’aroma sprigionato da questo olio può non essere gradito a tutti, si possono utilizzare anche oli di altro genere, con aroma più delicato, come ad esempio l’olio di avocado o di vinacciolo. Altri oli molto usati per i massaggi sprigionano aromi intensi ma molto gradevoli, un esempio è l’olio di mandorle. La scelta dell’olio dipende poi anche dalla necessità di rendere più ricco e avvolgente il massaggio; il già citato olio di mandorle, così come quello di macadamia e di karité, hanno spiccate proprietà emollienti, lenitive e nutrienti per la pelle. Si può approfittare di queste caratteristiche preparando miscele di oli, come ad esempio di orzo, di sesamo, di geranio o di altre piante. In questo modo l’olio non è un mero lubrificante, ma favorisce l’effetto stimolante, rilassante o drenante del massaggio.
Gli oli essenziali per massaggi
Tutti gli oli vegetali, se preparati a freddo, contengono non solo sostanze grasse e lubrificanti, ma anche principi attivi funzionali, particolarmente utili durante un massaggio. Volendo è possibile arricchire ulteriormente l’olio da massaggio aggiungendo estratti vegetali. Un esempio classico è quello degli oli essenziali, veri e propri concentrati di principi attivi naturali, volatili a temperatura ambiente. Per i massaggi si usano quantità minime di olio essenziale da diluire nell’olio di base scelto per il massaggio. Questo perché se usati in purezza molti oli essenziali potrebbero risultare irritanti e possono anche sprigionare un aroma eccessivamente intenso, non sempre gradito a tutti. A seconda del tipo di massaggio si scelgono oli essenziali diversi da miscelare all’olio di base. Ad esempio ci sono oli che favoriscono la concentrazione e il rilassamento, come ad esempio quello estratto dalle scorze di arancia o dalle foglie di basilico. Altri invece offrono aromi stimolanti, come l’olio di cannella o il sandalo. L’uso di oli come quello di sesamo, di riso o di cotone invece offre una sensazione più delicata, perché si assorbe più velocemente e lascia la pelle vellutata e idratata. Molti massaggiatori preferiscono indicare, prima del trattamento, gli ingredienti delle miscele di oli che stanno utilizzando, per evitare di usare sostanze a cui il singolo soggetto è allergico.