Articolo aggiornato il 30 Marzo 2020
Ylang Ylang è una pianta divenuta famosa in occidente prima per la sua profumazione, che la ha resa una importante essenza da aggiungere ai balsami per il corpo, in seguito per le sue impiegabilità nel settore medicamentoso. Ylang Ylang ha il tipico colore forte (giallo/rosastro) delle piante esotiche che crescono nei paesi caldi: il suo fiore è inconfondibile. Dalla pianta si ricava anche l’olio essenziale per distillato di vapore.
Conosciuta in botanica con il nome di Canaga Odorata – Unona Odorata e appartiene alla famiglia delle Anonacee, chiamata così per la sua profumazione, la pianta è considerata fin dai tempi dell’antica India come semi-sacra, usata nella tradizione della meditazione e nella medicina ayurvedica, vuoi per la sua forma del fiore enigmatica, vuoi per la sua profumazione, vuoi per la sua sua tipicità. La pianta può crescere fino ai 12 metri di altezza ed è diffusa nella zona dell’Oceano Pacifico: la sua vera natura la vuole inserita nella foresta pluviale, non può essere coltivata.
L’olio essenziale che se ne trae offre benefici alla mente, accompagnandola nel relax e nei trattamenti distensivi: la pianta è utile contro la depressione e può essere impiegata anche in casi di disinteresse sessuale per il partner. Risveglia il piacere ma tonifica e distende, stimola la circolazione e diminuisce lo stress.
Il suo uso principale, oltre che per la profumazione, è nel settore degli unguenti e delle creme usate per ravvivare i rapporti sessuali. Il suo potente potere afrodisiaco aiuta nei momenti di difficoltà sessuale. L’uso più adatto è quello nel diffusore, in alternativa il massaggio.