Articolo aggiornato il 30 Marzo 2020
La Santoreggia è conosciuta in nomenclatura botanica con il nome di Santureja hortensis L. e appartiene alla famiglia delle Labiatae. Fin dall’antichità essa era considerata una pianta con grandi effetti afrodisiaci, motivo per cui il suo nome deriva dalla parola latina satiro, noto per le scorribande sessuali che la sua figura ricorda apertamente.
La pianta non supera i 30 centimetri di altezza e ha un aspetto della tipica piantina da giardino con foglioline piccole e piccoli fiori di color lilla. Cresce nei paesi mediterranei ed è nota per il suo profumo intenso che dona un tocco notevole al giardino e agli orti botanici. Ama l’umidità.
L’olio essenziale viene estratto dalla pianta attraverso un procedimento di distillazione in corrente di vapore, nel momento in cui la pianta è fiorita: si ottiene un olio giallo intenso che ha un sapore speziato con molte proprietà curative.
L’olio essenziale di Santoreggia serve per curare dai vermi, per espettorare, per cicatrizzare, come astringente e come antibruciore per la gola. Eventualmente può essere indicato per i momenti di dolore ai denti o di dolore intestinale o mestruale, specie in presenza di diarrea e vermi.
Per i dolori alla gola e ai denti è bene sciacquare in bocca con gargarismi, la soluzione ideale è di 12 gocce per ogni singolo bicchiere, in modo da sciacquare bene, sia per le tonsilliti che per le gengiviti e il mal di denti. In alternativa tre gocce sul dente malato per ammorbidire il dolore prima di recarsi dal dentista per curare la carie o la placca.
Nel caso di dolori intestinali e di vermi è bene mescolare all’olio di Santoreggia anche un pochino di olio di madorla dolce, si raccomanda di non sbagliare mandorla, la mandorla dolce aiuta per il massaggio del ventre, ma non va usata per uso interno, a rischio tossicità. Per i vermi è necessario anche un trattamento di clistere, in modo da disinfettare l’apparato intestinale con l’olio essenziale, che uccide i vermi e vi libera da questa terribile piaga.
L’olio essenziale può essere impiegato anche per aerosol, con un litro di acqua calda e 10 gocce di olio essenziale, facendo attenzione alla cura dell’apparecchio dopo l’uso, in alternativa può essere sfruttato per bruciare nel brucia essenze, dopo che si è fatto l’aerosol normale, per curare asma e bronchiti.