L'obesità infantile è emergenza sanitaria

L'obesità infantile, aggiunta a quella degli adulti, sta assumendo le caratteristiche di un’emergenza sanitaria globale, si pensi che spesso a determinare tale condizione patologica non è soltanto l’iper alimentazione, ma la vita sedentaria che si inizia a condurre fin da piccoli, dove televisore, video giochi, computer e quant’altro, contribuiscono a determinare

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Sbagliato considerare l’obesità solo un problema da affrontare da adulti, per il semplice fatto che lasciare i bambini in soprappeso per parecchio tempo, per non parlare del fatto che farli vivere in condizione di evidente obesità, espone i piccoli a future malattie cardiovascolari e metaboliche, per citare solo le più importanti, dovute all’irrigidimento delle arterie.

Oltretutto l’obesità infantile, aggiunta a quella degli adulti, sta assumendo le caratteristiche di un’emergenza sanitaria globale, si pensi che spesso a determinare tale condizione patologica non è soltanto l’iper alimentazione, ma la vita sedentaria che si inizia a condurre fin da piccoli, dove televisore, video giochi, computer e quant’altro, contribuiscono a determinare.
 
A tale risultato si sarebbe giunti dopo uno studio che è stato condotto presso l’ospedale australiano di Canberra coordinato da Walter P. Abhayaratna e che ha coinvolto 53 bambini di dieci anni in buona salute che hanno studiato un nutrito gruppo di bambini addivenendo a tale risultato.
 
Infatti, partendo dall’evidenza della scarsa elasticità arteriosa si giungerebbe col tempo a patologie quali l’ipertensione arteriosa ed eventuali disfunzioni vascolari. Condizione però che, presa in tempo, non è per nulla irreversibile, tant’è che nei risultati che sono stati inseriti nella rivista scientifica Hypertension si sarebbe sottolineato che la perdita di peso genera un miglioramento delle condizioni cardiovascolari del bambino, dunque, mettiamo a dieta anche i piccoli.