Obesità: ecco che cosa la ricerca scientifica ha scoperto fino ad ora

Le cause dell’obesità dovrebbero essere rintracciate nell'ambito di un rapporto complesso tra mente e corpo

obesita disfunzioni cerebrali

Articolo aggiornato il 12 Febbraio 2012

obesita disfunzioni cerebraliSull’obesità la ricerca scientifica ha compiuto parecchi passi avanti. Non si è limitata ad individuare le cause solo per ciò che riguarda i meccanismi psicologici che stanno dietro al mangiare oltre il necessario, ma è riuscita a rintracciare le ragioni fisiche che stanno alla base dell’aumento del peso corporeo. Ragioni che non per forza risiedono nei meccanismi metabolici individuabili nell’intestino. Per capire l’obesità è infatti indispensabile comprendere la complessa interazione fra corpo e cervello, in particolare le aree striatali cerebrali.

Queste regioni cerebrali sono infatti deputate al metabolismo del glucosio e, come hanno fatto notare gli studiosi che si sono occupati dell’argomento, nel momenti in cui sono interessate da delle disfunzioni, potrebbero determinare l’aumento del peso corporeo degli individui.
La ricerca scientifica sull’obesità ha fatto molti passi avanti. Per esempio sono state scoperte le cellule che causano l’obesità. Inoltre la ricerca ha messo in luce che l’obesità potrebbe essere una conseguenza anche dell’insonnia.
I passi avanti della ricerca scientifica sull’argomento sono molto importanti, perché l’obesità è in aumento in tutta l’Europa e quindi è essenziale intervenire.
D’altronde si può intervenire solo se si possiede la consapevolezza che l’obesità è una condizione, le cui cause non vanno rintracciate solo in abitudini alimentari sbagliate, ma bisogna rendersi conto che queste abitudini trovano fondamento in un complesso di rapporti di comunicazione tra la mente e il corpo.

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