Articolo aggiornato il 13 Dicembre 2010
L’obesità, una vera e propria malattia, sempre più radicata e in progressiva diffusione in tutto il mondo occidentale, complici pigrizia e alimentazione scorretta. Una nuova metodica chirurgica promette di risolvere il problema, di dire addio all’obesità, a quei chili di troppo e a tutte le possibili complicanze connesse, grazie a un intervento mininvasivo e senza cicatrici.
Dimenticarsi di essere un peso massimo, con i relativi problemi di salute, combattere in modo efficace l’obesità, grazie a un intervento chirurgico mininvasivo, che non lascia traccia di sé, non comportando cicatrici? Ebbene sì, ora, grazie a una metodica innovativa, è davvero possibile.
La nuova tecnica di laparoscopia, indicata per contrastare l’obesità, è definita Sils, dalla definizione inglese Single Incision Laparoscopic Surgery. Un intervento pioneristico, che ha già dato risultati molto interessanti: presso una delle strutture ospedaliere più prestigiose del Bel Paese, il Policlinico Gemelli di Roma, il professor Roberto Tacchino, responsabile dell’ambulatorio di Chirurgia dell’obesità, ha operato, solo nel 2010, ben 100 pazienti con successo, grazie all’utilizzo di questa tecnica.
Niente cicatrici, si tratta di una soluzione veloce ed efficace, assicurano gli esperti: infatti, l’intervento in laparoscopia si esegue attraverso una singola incisione, di pochi millimetri, dura meno di due ore e la ripresa del paziente è quasi immediata, perché non necessita di tempi di recupero lunghi e impegnativi.
Come riporta la rivista Obesity Surgery, sulla quale è stato pubblicato uno studio in materia recentemente, la nuova tecnica Sils assicura maggiori vantaggi rispetto alla chirurgia bariatrica tradizionale, per il paziente e per il chirurgo, perché presenta meno rischio di complicanze e consente allo specialista di agire con maggior precisione.