Nuovi farmaci per l’alopecia: come combattere la perdita dei capelli

L'alopecia areata è una perdita di capelli e di peli che può essere grave o meno grave. Causata da un disturbo autoimmune, può colpire chiunque e più volte nella vita. Scopri quali nuovi farmaci sono stati approvati per curare questa patologia.

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Per coloro che soffrono di alopecia areata, diversa dall’alopecia androgenetica che è una calvizie irreversibile, ci sono buone notizie.
L’alopecia areata di solito è temporanea e, in alcuni casi non gravi, si risolve spontaneamente e senza alcun trattamento, entro un anno.

Come spiega la dottoressa Bianca Maria Piraccioni sul Corriere della Sera, questa “è una malattia autoimmune per cui le nostre difese immunitarie si sbagliano e danneggiano i follicoli piliferi come se fossero estranei”.

L’alopecia areata totale si ha quando cadono tutti i capelli. L’alopecia areata universale, invece, coinvolge anche i peli del corpo.

Ecco per questo tipo di disturbo, attualmente ci sono nuovi farmaci che danno speranza. Scopriamo i dettagli.

Le cause dell’alopecia areata

A differenza dell’alopecia androgenetica, che si verifica principalmente negli uomini, ma anche in alcune donne dopo la menopausa, quella areata è un disturbo temporaneo e autoimmune.

Le nuove cure, disponibili in Europa e in America, riguardano solo l’alopecia areata, ecco perché è essenziale che il dermatologo arrivi ad una precisa diagnosi.

Le cause di una caduta lieve dei capelli, possono essere:

  • assunzione di farmaci (e quindi effetti collaterali);
  • disturbi della tiroide;
  • anemia da ferro;
  • dimagrimento repentino;
  • infezioni acute.

Di solito in questo caso, risolvendo la causa del problema, si arresta anche la caduta. Nel caso dell’alopecia areata, invece, dove il disturbo è autoimmune, è necessario un intervento specifico e farmacologico.

I nuovi farmaci contro l’alopecia areata

Il dermatologo può prescrivere questi farmaci per contrastare l’alopecia areata:

  • corticosteroidi;
  • antralina;
  • immunoterapia topica.

Ogni cura va seguita per almeno un anno, anche se la guarigione definitva è molto difficile da raggiungere. Il disturbo, infatti, può ripresentarsi con il tempo.

Adesso è stata scoperta e approvata una nuova classe di medicinali, gli inibitori delle Janus chinasi (o JAK inibitori), che si spera apportino risultati migliori.

Con il primo di questi farmaci approvati, baricitinib, il 40% dei 1.200 pazienti adulti con alopecia areata grave trattati a 36 settimane ha raggiunto l’80% di copertura del cuoio capelluto e il 75% è arrivato fino al 90%. Un risultato strabiliante!

L’alopecia areata può colpire chiunque: uomini, donne, anziani e adolescenti. Molti pazienti sperimentano anche ansia e depressione a causa della perdita dei capelli e dei peli, e si sentono condizionati nella vita di ogni giorno.

Poter avere dei nuovi farmaci sui quali contare, è una speranza importantissima per questi pazienti.