Nausea senza vomito, alcune cause e le domande più frequenti

Ragazzo affetto da nausea
Ragazzo affetto da nausea-Andrea Piacquadio-pexels.com

La nausea è la sensazione spiacevole di dover vomitare, una sensazione che può o meno essere seguita dal vomito effettivo. Alcuni la descrivono come un malessere allo stomaco o una sensazione di instabilità. Non è una patologia in sé, bensì un sintomo associato a una varietà di condizioni, che vanno dalle infezioni virali e batteriche alla cinetosi, all’avvelenamento alimentare, agli ascessi cerebrali. In questo articolo, esploreremo approfonditamente questo tema, focalizzandoci sulle cause che possono generare la nausea senza necessariamente culminare nel vomito, ma lasciandoci invece con quella sgradevole sensazione.

La nausea può colpire chiunque, ma è più frequente in circostanze specifiche, come durante la chemioterapia o la gravidanza. È fondamentale comprendere che la nausea non rappresenta una malattia o uno stato di salute in sé, bensì un segnale potenziale di una malattia, condizione o di altri stati fisici. Cerchiamo dunque di rispondere ad alcune domande che la maggior parte delle persone si pone di seguito.

Uomo colpito da malessere e nausea
Uomo colpito da malessere e nausea-Gerd Altmann: pexels.com

Intossicazione alimentare o influenza intestinale

Le infezioni gastrointestinali, derivanti da cause come intossicazioni alimentari o virus, rappresentano le ragioni più comuni della comparsa della sensazione di nausea, e dunque è normale provare sensazione di nausea in questi momenti. Molte persone se lo chiedono e mi sembrava doverosa una risposta in tal senso. I sintomi associati possono comprendere: nausea, dolore o crampi addominali, e diarrea. L’intossicazione alimentare si verifica quando una persona consuma cibo o bevande contaminati da virus, tossine o batteri come Salmonella ed Escherichia coli. Virus gastrointestinali come il norovirus o il rotavirus possono essere trasmessi in modo simile. Tuttavia, il rischio di trasmissione aumenta notevolmente in presenza di stretto contatto con individui affetti da tali disturbi.

Discutendo di virus non possiamo non sottolineare che anche moltissime persone affette da Covid-19 hanno affermato di aver vissuto momenti di nausea, che per loro fortuna raramente hanno causato anche vomito. Stando ai dati, infatti circa il 79% delle persone affette da Covid hanno sofferto di tale spiacevole sintomo.

Disturbi digestivi

Diversi disturbi gastrointestinali possono scatenare la nausea, tra cui gastrite, infiammazione dello stomaco causata da acido o dal batterio H. pylori, potenzialmente associata a ulcere gastriche. La gastroparesi, una condizione in cui lo svuotamento dello stomaco è più lento del normale, spesso causato da farmaci o danni ai nervi, particolarmente comune nelle persone con diabete. Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), induce il reflusso acido cronico e sintomi di indigestione. Sindrome dell’intestino irritabile (IBS), caratterizzata da crampi addominali, accompagnati da episodi di diarrea o stitichezza. Celiachia, una malattia autoimmune che provoca sintomi in risposta al consumo di glutine. Condizioni che colpiscono la cistifellea, queste includono problematiche come i calcoli biliari. Disturbi del pancreas, coinvolgono disturbi come la pancreatite.

La diagnosi e il trattamento dei disturbi digestivi variano in base alla causa sottostante. Le opzioni terapeutiche possono comprendere farmaci, modifiche nella dieta o nello stile di vita, e, in alcuni casi, procedure mediche mirate. La consulenza di un professionista della salute è essenziale per individuare la strategia più adatta a ciascun caso.

Effetti negativi della nausea
Effetti negativi della nausea-Pixabay-pexels.com

Problemi alla cistifellea

La cistifellea, serbatoio della bile prodotta dal fegato per agevolare la digestione dei grassi, rilascia tale liquido durante la digestione attraverso un condotto diretto all’intestino tenue. Un improvviso dolore nella parte destra dell’addome dopo un pasto abbondante è un sintomo caratteristico di un attacco alla cistifellea. Questo dolore di solito si manifesta quando i calcoli biliari, particelle solide, ostruiscono il condotto che trasporta la bile nell’intestino tenue.

In alcuni casi, un attacco alla cistifellea può provocare nausea e, più raramente, la sensazione di vomito. È fondamentale consultare immediatamente un medico se si sperimentano attacchi di nausea durante o dopo un attacco alla cistifellea. Tali sintomi possono indicare la presenza di un’infiammazione o un’infezione nella cistifellea, nel fegato o nel pancreas. La prontezza nell’ottenere assistenza medica è cruciale per una valutazione accurata e un intervento tempestivo.

Come curare la sensazione di nausea?

Questa è una delle domande che maggiormente si pongono le persone che soffrono di questo problema, cerchiamo dunque di dare alcuni consigli utili. La nausea, essendo un sintomo e non una condizione in sé, richiede un trattamento mirato alla sua causa sottostante. Oltre ai farmaci da banco raccomandati dal medico di base, è possibile considerare alcune bevande che possono contribuire a mitigare i sintomi di questo disturbo. Tra queste opzioni vi sono il tè, magari arricchito da una goccia di limone, il tè allo zenzero, e gli infusi caldi di camomilla, soluzioni semplici ma efficaci per alleviare la sensazione di nausea.

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