Il disturbo del sonno causa un’eccessiva sonnolenza durante il giorno, di conseguenza i problemi che ne derivano non sono di poco conto.
La narcolessia rappresenta un problema cronico legato al sonno, caratterizzato da improvvisi attacchi di sonno che mettono in difficoltà chi ne è affetto. Quando una persona affetta da questo disturbo si addormenta può rischiare di farsi molto male, poiché può accadere in qualunque situazione. I rischi principali sono legati ad incidenti, infortuni e anche a livello sociale.
Molti tendono a diminuire le interazioni con le altre persone, poiché a causa di questa patologia si rischia di essere considerati pigri e poco affidabili. Questo ci fa comprendere di quanto sia difficile la quotidianità di questi individui. Le cure specifiche, purtroppo, ancora non sono state trovate, ma con i farmaci e un coretto stile di vita si può gestire meglio. Entriamo nei dettagli e scopriamo di cosa si tratta e chi può definirsi affetto da narcolessia.
Cosa succede a chi è affetto da narcolessia
Questa malattia è di tipo neurologico e soprattutto parecchio rara, che comporta continua sonnolenza e addormentamento. Chi ne è affetto si addormenta in modo ripetuto durante il giorno e in maniera inaspettata, provocando problemi e rendendo la vita di chi ne soffre molto più difficile. Secondo una percentuale ci sono circa 5 soggetti narcolettici su un valore di 10 mila persone, sia uomini che donne in egual misura. Esso compare soprattutto nel periodo della pubertà, ma ci sono casi in cui si riesce a dare una diagnosi precisa solo dopo anni. I sintomi sono vari e durano per tutta la vita.

I principali sintomi comprendono un’eccessiva sonnolenza diurna, una perdita del tono muscolare e allucinazioni. Inoltre accade di sperimentare le paralisi del sonno, esse rappresentano un disturbo molto fastidioso che non permette un riposo adeguato. Essere a conoscenza di questi sintomi permette di riconoscerli nel caso si presentassero e di consultare uno specialista. In questo modo potremo avere una diagnosi certa da parte di un professionista.
I narcolettici condividono tutti come sintomo principale una sonnolenza diurna eccessiva. Per questo motivo si addormentano all’improvviso in ogni tipo di contesto senza nessun preavviso. Questo sintomo è il primo che compare in questi casi e avviene all’incirca ogni 2 ore. Capita che si arrivi a dormire per pochi minuti, ma ci sono anche momenti in cui si rimane per mezz’ora o più. Quando al risveglio ci si sente riposati, questo non vuol dire che il sonno non arrivi nuovamente in seguito.