Mononucleosi, ecco da cosa è causata l’infezione nei bambini e come si cura

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Ecco cosa bisogna sapere sulla mononucleosi – tantasalute.it

La mononucleosi è conosciuta comunemente come malattia del bacio e si trasmette molto facilmente tra i bambini: ecco cosa bisogna sapere.

La mononucleosi è una malattia infettiva di origine virale. Si trasmette attraverso lo scambio di saliva. Oppure per via di starnuti o colpi di tosse, visto che le goccioline in essi contenuti, si disperdono nell’ambiente circostante. I bambini, ad esempio, la possono trasmettere anche attraverso lo scambio di giochi o altri oggetti infetti.

Si tratta di una malattia che la maggior parte della popolazione mondiale ha avuto durante la sua vita, principalmente nel periodo dell’infanzia o dell’adolescenza, ma di cui si sa ancora molto poco.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla mononucleosi

La mononucleosi è un’infezione che colpisce circa il 90% della popolazione, che prevede un periodo di incubazione dai 30 ai 50 giorni negli adulti. E nei ragazzi in età adolescenziale, invece, si riduce a 10 o 15 giorni nei bambini. Nella maggior parte dei casi i sintomi sono lievi o addirittura non si notano. Ed è proprio per questo motivo che questa infezione si trasmette così facilmente, poiché se non si sa di averla non si possono prendere le giuste precauzioni.

Cosa causa la mononucleosi
Quali sono le cause delle mononucleosi e come si cura – tantasalute.it

Quando invece si manifesta in maniera chiara, i sintomi principali sono una febbre alta e duratura, i linfonodi ingrossati nelle zone inguinali e sotto le ascelle, l’ingrossamento delle tonsille e delle placche bianche sulle stesse, un aumento delle dimensioni della milza, mal di testa e stanchezza. Solitamente, i sintomi della mononucleosi durano solo qualche settimana. Dopodiché, si può tornare a svolgere la vita di sempre, anche se la stanchezza può durare molto più a lungo.

Se trattata con un antibiotico, la mononucleosi può causare anche un rash cutaneo. In cui alcune zone soprattutto le braccia le gambe e la pancia che vengono ricoperte da dei puntini rossi.  Per curare la mononucleosi bisogna rivolgersi al proprio medico curante che prescriverà solitamente dei corticosteroidi. È importante rimanere a riposo e bere molti liquidi e prendere dei farmaci che abbassino la febbre, poiché potrebbe arrivare anche oltre 39°. Per la mononucleosi non esiste un vaccino. Dopo averla contratta la prima volta, però, si sviluppano automaticamente degli anticorpi, che prevedono di non far beccare nuovamente l’infezione.

Fate molta attenzione, però. Per quanto la mononucleosi sia una malattia ‘semplice’ da trattare, è bene da sottolineare uno dei maggiori rischi contro cui si va incontro. L’aspetto da tenere in conto è legato alla milza, poiché ingrossandosi potrebbe comportare un grave pericolo se non si riposa e si riprendono attività intense.