Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità mostra come l’Italia, lentamente, stia uscendo dalla pandemia: l’indice Rt medio nazionale è a oggi 0,72, mentre la settimana scorsa era di 0,78. Per quanto riguarda invece l’incidenza dei nuovi casi, in riferimento al periodo 21-27 maggio, è scesa a 47, quando la settimana scorsa i casi erano 66 ogni 100mila abitanti. Ciò significa che è scesa sotto la soglia di sicurezza di 50, mostrando come tutto il paese sia al momento nella fascia più bassa di rischio.
Diminuendo costantemente il numero dei nuovi contagi, migliora anche la situazione dei ricoveri negli ospedali, infatti tutto il paese è sotto la soglia critica per quanto riguarda l’occupazione dei posti letti sia nelle terapie Intensive che nei reparti ordinari. Al momento le terapie Intensive (la cui soglia critica del 30%) sono occupate al 15%: le persone ricoverate sono 1.323 contro le 1.689 di una settimana fa. Nei reparti ordinari è molto lontana la soglia del 40% fortunatamente: oggi risultano occupati solo il 14% dei letti, registrando 8.577 ospiti contro gli 11.539 di una settimana fa.
Nel report si legge invece in merito al rilevamento dei casi che è stato osservato “un’ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (10.639 vs 13.565 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (39,4% vs 41,9% la scorsa settimana). Aumenta invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39.4% vs 38,1%). Infine, il 20,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening“.
I dati che emergono dal monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute fanno prevedere che tutta l’Italia entri completamente in zona bianca nel giro delle prossime due settimane, andando incontro a minori restrizioni e aperture sempre più estese.
Tutto questo è merito di una campagna vaccinale a ritmo sostenuto, che ora ha raggiunto la fascia dei più giovani, consentendo la prenotazione alle persone di età compresa tra i 30 e i 39 anni. Dal 3 giugno, invece, non ci sarà più la divisione in fasce d’età, ma sarà possibile a tutti gli over 16 prenotarsi. Tutto questo nell’attesa che venga approvato il vaccino per la fascia 12-15 anni garantendo un immunizzazione a tappeto.