Secondo uno studio della Washington University School of Medicine di St. Louis, i vaccini come Moderna e Pfizer, ovvero prodotti con lo scudo mRna, produrrebbero una robusta immunità umorale, ovvero, proteggerebbero molto a lungo rispetto alle altre tipologie (come AstraZeneca) il corpo dal virus del Covid. È questo che si legge nella ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature e secondo la quale sarebbe garantita una copertura per anni dal virus è dalle sue varianti attualmente conosciute, se ovviamente non evolveranno ulteriormente.
Perciò ad oggi, secondo i ricercatori del dipartimento di Pathology and Immunology dell’ateneo americano, la risposta data da Moderna e Pfizer è decisamente positiva: questi vaccini sono in grado di innescare nell’organismo uno scudo che al momento del bisogno si attiva e che potrebbe non rendere necessari ulteriori richiami, confermando i risultati di studi già compiuto nei scorsi mesi.
D’altronde, si legge sempre all’interno di questo studio, chi è guarito dal Covid conserva nel midollo osseo le cellule immunitarie in grado di riconoscere il virus per almeno 8 mesi dopo averlo contratto: su questi dati si è giunti alla conclusione che l’immunità vaccinale anche in chi è stato infettato potrebbe essere decisamente duratura, se non “eterna”.
Una notizia di fondamentale importanza soprattutto ora che i casi variante delta aumentano e in Italia risultano ancora 2.7 milioni di over 60 non vaccinati, molti dei quali scettici in merito all’utilità e all’efficacia del vaccino. In realtà, a oggi, è l’unico strumento per contrastare il virus, anche in un’ottica futura per evitare che possano riaccendersi focolari e innescare nuovamente la pandemia.