Per correggere la miopia e altri piccoli difetti della vista è stato introdotto l’uso di una lente fotosensibile che va a sostituire l’utilizzo del cristallino opacizzato. Sono stati ormai messi in atto i primi interventi del genere anche nel nostro Paese, dopo che il metodo è stato già ampiamente usato in Francia, in Germania, in Belgio e negli Stati Uniti.
I primi casi italiani sono stati trattati all’ospedale San Giuseppe di Milano. La lente in questione viene inserita dopo uno specifico intervento e dopo circa due settimane è possibile misurare la vista e riscontrare possibili difetti come miopia, astigmatismo e ipermetropia. Utilizzando la luce la lente può essere così adattata alle necessità dei singoli pazienti. Gli aggiustamenti dei difetti visivi possono essere messi in pratica fino a due gradi.
La lente fotosensibile è stata sviluppata in California, è realizzata in polimero di silicone ed è plasmata da raggi ultravioletti. Il materiale che è utilizzato per la realizzazione delle lenti non presenta alcun rischio per la nostra salute, anche se non viene impiantata sui bambini o nei casi in cui ci si trova di fronte a miopie elevate o a degenerazioni maculari. Una strategia che comunque si rivela fondamentale e che rappresenta l’apertura di nuove prospettive in ambito oculistico.
La nuova tecnologia presenta sicuramente dei costi più alti rispetto a quelle tradizionali, ma nel caso di Milano sono state messe a punto delle apposite convenzioni con il Servizio Sanitario Nazionale nell’ottica della promozione di un percorso che tenga in considerazione le importanti possibilità che si possono conseguire, oltre che nella cura, anche nel campo della ricerca e della formazione.