Ministero della Salute: unica dose di vaccino entro 6-12 mesi per i guariti dal Covid

Il Ministero della Salute ha stabilito che le persone guarite dal Covid potranno effettuare una unica dose di vaccino entro 6-12 mesi dalla guarigione.

vaccino covid
Foto Pixabay | HakanGERMAN

Le persone guarite da Covid-19 potranno effettuare una unica dose di vaccino entro massimo 12 mesi dalla guarigione.

Unica dose ai guariti dal Covid

“È possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-Covid nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2, decorsa in maniera sintomatica o asintomatica”. A stabilirlo è una circolare del ministero della Salute, che aggiorna le indicazioni sulla vaccinazione dei soggetti che hanno contratto il coronavirus. L’estensione dei tempi, annunciata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, diventa quindi ufficiale con la circolare del ministero che, firmata dal direttore della Prevenzione Gianni Rezza, aggiorna la tempistica vaccinale per i soggetti guariti.

Il documento ministeriale prevede dunque che “l’unica dose per chi è già stato contagiato sarà valida purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione“.

L’indicazione, si precisa, vale sia per chi ha avuto una malattia sintomatica sia asintomatica. Tale  provvedimento prevede però un’eccezione. Per i soggetti con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, in caso di pregressa infezione da Sars-CoV-2 “resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista”. Per questi soggetti fragili, dunque, rimane l’indicazione di effettuare la somministrazione di due dosi nonostante la pregressa infezione.

No ai test anticorpali prima del vaccino

Un’altra indicazione contenuta nel nuovo provvedimento riguarda l’utilizzo dei test anticorpali, che non vanno effettuati prima di vaccinarsi per decidere se procedere con la dose o meno.”Come da indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità – ribadisce infatti il ministero – l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale”.

Intanto sono 63.284.802 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 92,4,% del totale di quelle consegnate. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 28.533.541, il 52,83% della popolazione over 12: questo è quanto è emerso dall’ultimo report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria.