Mieloma multiplo, approvato un nuovo farmaco che migliora la sopravvivenza

AIFA ha approvato un nuovo farmaco per il trattamento del mieloma multiplo, un tumore del sangue: studi dimostrano che questa molecola aumenta la sopravvivenza.

Mieloma multiplo
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Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce le cellule del midollo osseo, frequente soprattutto nella popolazione più anziana. Diagnosticarlo non è facile, perché nelle sue prime fasi è spesso asintomatico – o si manifesta con sintomi generici, come stanchezza e dolore alle ossa. Diversi sono i trattamenti impiegati per combattere questa neoplasia, dalla chemioterapia classica al trapianto di cellule staminali. Nei casi più complicati, ora può essere impiegato un nuovo farmaco che ha appena ottenuto l’approvazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

Nuovo farmaco contro il mieloma multiplo

Sono circa 5.700 le persone che ogni anno, in Italia, ricevono la diagnosi di mieloma multiplo. Nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti di oltre 70 anni di età, per i quali alcune terapie non sono più indicate. Il trapianto autologo di cellule staminali, ad esempio, è troppo invasivo e controindicato in presenza di problemi cardiaci, polmonari o epatici. Le altre cure farmacologiche sono meno efficaci, motivo per cui l’AIFA ha approvato un nuovo farmaco che migliora la sopravvivenza dei malati di questo tumore.

Il daratumumab è un anticorpo monoclonale, che stimola il sistema immunitario nel procedere all’eliminazione delle cellule tumorali. Viene impiegato soprattutto nei casi in cui il mieloma multiplo non è trattabile o se si hanno delle recidive. Nel corso degli studi MAIA e ALCYONE, il daratumumab è stato somministrato ai pazienti in combinazione con altri farmaci. I risultati sono molto interessanti: i partecipanti hanno ottenuto benefici significativi sia in termini di qualità della vita che di cronicizzazione della malattia.

Entrambe le sperimentazioni hanno dimostrato come questa molecola sia in grado di aumentare la sopravvivenza libera dalla progressione del mieloma. Un ulteriore studio, CASSIOPEA, ha invece evidenziato l’efficacia del daratumumab impiegato sia prima che dopo il trapianto. Anche in questo caso il farmaco è utile per incrementare il tasso di sopravvivenza dei pazienti, oltre a migliorarne la qualità della vita.