Mestruazioni: disforia e sindrome premestruale

Le mestruazioni possono essere anticipate da alcuni giorni di sofferenza fisica e psichica a carico dell'organismo: si tratta della sindrome pre-mestruale, che presenta disturbi ormonali, dolore e disforia, o meglio disturbo disforico.

mestruazioni sindrome premestruale

Articolo aggiornato il 10 Novembre 2023

mestruazioni sindrome premestrualeLa sindrome premestruale è quella tipica forma di dolore e di malessere che colpisce la maggior parte delle donne nei due/tre giorni che precedono la mestruazione: non tutte le donne ne soffrono e chi ne soffre prova dei dolori e dei fastidi diversi, ma in alcuni casi può diventare davvero difficile compiere i normali lavori quotidiani, specialmente se la sindrome cade in contemporanea ad altri problemi di salute.
Ecco che ora la ricerca viene finalmente incontro alla donna: si tratta di un test recente, datato allo scadere del 2008, che è stato condotto da ricercatori del Massachussetts College of Pharmacy
 
Ad essere valutato ai termini della ricerca è stato un trattamento farmacologico e un trattamento non-farmacologico per la disforia premestruale e per la sindrome premestruale. Per spiegare come le donne vivono diversamente questo periodo c’è un’ampia letteratura medica che si occupa di ciò. 
 
Basti pensare che nei giorni che precedono le molte donne si sentono diverse emotivamente e psicologicamente rispetto al solito, la sindrome premestruale può causare stanchezza, irritabilità, perdita di interesse, tristezza, perdita del controllo, ansia, nervosismo, tuttavia a sostegno della teoria che non è un fattore incondizionato, quello della sindrome pre-mestruale, ma una conseguenza di una situazione ormonale precisa, è lo studio che andiamo a presentare oggi. 
 
Lo studio parla di come il disurbo disforico sia trattabile con gli inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina: con un trattamento inibitorio consigliato dal medico di fiducia si potranno considerare cure a base di Fluoxetina, contenuta nel Prozac, anche se non è da svalutare la Paroxetina del Seroxat e la classica Sertralina contenuta nello Zoloft. 
 
Parlare di trattamento farmacologico, con psicofarmaci, prima della mestruazione, non ha un vantaggio solo per la cura della disforia, si badi, poiché la serenità con cui si affronta il ciclo, a questo punto, coinvolge anche altre parti dell’organismo, ad esempio il trattamento pre-mestruale riduce l’incidenza del mal di testa e dell’emicrania, diminuisce l’impatto doloroso alla schiena e all’addome dei primi due giorni di ciclo, consente di rallentare i tempi del quotidiano, grazie all’azione calmante, e quindi di ridurre lo stress dell’organismo, scaricandolo anticipatamente e evitando che si trasformi in dolore durante i periodi più sensibili per una donna. Non molto tempo fa infatti abbiamo trattato su queste pagine dei numerosi vantaggi in fatto di dolore con l’uso di medicinali per rilassarsi e calmarsi. 
 
Nel contempo il trattamento di ovulazione con terapie ormonali, invece, consente di affrontare i giorni del ciclo con un aiuto ulteriore: quando non arriva lo psicotropo si deve ricorrere all’ormone e di seguito all’antinfiammatorio e all’antidolorifico, da usare però solo in ultima battuta, perché non trattano specificatamente la disforia e la sindrome pre-mestruale. Gli ansiolitici infine e anche gli antinfiammatori non-steroidei possono sempre essere impiegati come trattamento di supporto per il sollievo dei sintomi, anche se più volte abbiamo detto che curare i sintomi non intacca e non cura la causa del dolore.
Farma2008  
 

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