Vampate di calore, sudorazione notturna, insonnia, irritabilità: questi sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano la menopausa, una condizione che è tuttavia completamente fisiologica per ogni donna. Si tratta di quella fase della vita in cui viene meno la funzionalità delle ovaie, e con essa anche la loro produzione ormonale. È proprio la carenza di determinati ormoni a scatenare tutti i disturbi della menopausa, ed è quindi da loro che passa la soluzione al problema. La terapia ormonale sostitutiva non è certo una novità, la si usa da tanto tempo per alleviare i sintomi caratteristici di questa fase della vita. Ma sapevate che ora esistono anche degli ormoni naturali per la menopausa?
Ormoni e menopausa, lo stretto legame
Con menopausa si intende quel momento della vita in cui le ovaie smettono di funzionare e la donna non è più fertile. La prima conseguenza visibile è la fine delle mestruazioni, ma sono tantissimi i cambiamenti cui ognuna di noi va incontro in quel periodo. Tutta “colpa” degli ormoni che, in menopausa, non vengono più prodotti dalle ovaie. Ciò comporta, come abbiamo visto prima, molteplici disturbi che impattano notevolmente sulla vita quotidiana, e che in determinate occasioni richiedono un aiuto esterno.
È il caso della terapia ormonale sostitutiva: si introducono ormoni sintetici che simulano la funzione di quelli naturali che il nostro corpo non produce più. Il medico può proporla nel caso in cui i sintomi della menopausa siano particolarmente fastidiosi, oppure quando si verifica quella condizione conosciuta come menopausa precoce – ovvero quando le mestruazioni scompaiono prima dei 45 anni di età.
Arrivano gli ormoni naturali
Al momento di assumere una terapia ormonale, molte donne si chiedono se ciò può avere conseguenze sul proprio organismo. È per questo che si è lavorato molto alla creazione di ormoni naturali, ovvero molecole identiche nella struttura chimica a quelle prodotte dalle ovaie. Il loro nome? Progesterone micronizzato e 17 beta estradiolo, che in combinazione arriveranno a partire da metà novembre 2021 anche in Italia, come terapia ormonale sostitutiva.
Si tratta di un prodotto interamente naturale, che in fase di studio ha dimostrato un notevole successo nel ridurre i sintomi della menopausa. In particolare, si è rivelato efficiente contro l’insonnia e i disturbi vasomotori. Ben l’82% delle pazienti ha ritenuto la sua condizione molto migliorata nel giro di tre mesi dall’inizio della terapia. Inoltre, la ricerca ha evidenziato come il progesterone micronizzato non aumenti il rischio di insorgenza di cancro al seno e di trombosi venosa.
I benefici degli ormoni in menopausa
La questione non è solamente quella di “spegnere” i disturbi tipici della menopausa, ma anche di contrastare pericoli che, in questa fase della vita, possono insorgere con maggior frequenza. La terapia ormonale sostitutiva si rivela utile anche in questo caso. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Nottingham e pubblicato sul British Medical Journal ha preso in considerazione proprio questo aspetto. Analizzando migliaia di cartelle cliniche, è emerso che le donne under 80 che avevano assunto estrogeni per almeno 10 anni avevano un minor rischio di sviluppare demenza e morbo di Alzheimer.
Non solo: altri studi hanno dimostrato che le donne che presentano maggiormente i sintomi della menopausa sono più esposte alla probabilità di sviluppare malattie come aterosclerosi, osteoporosi e patologie cardiovascolari. Gli ormoni non sono dunque unicamente un rimedio contro le vampate e l’insonnia, ma un vero e proprio aiuto per restare in salute. E gli ormoni naturali, in particolare, presentano un profilo di sicurezza decisamente tranquillizzante.