Alcune patologie non vanno prese sottogamba: scopri come evitare di sviluppare la meningite batterica.
La salute viene al primo posto che impegnarsi per preservarla dovrebbe essere una priorità di tutti noi.
Purtroppo vi sono alcune malattie e patologie che sono molto più gravi di altre e che possano lasciare un segno un incisivo sulla nostra vita, se non addirittura metterlo a rischio. È il caso della meningite batterica. Scopriamo insieme di che cosa si tratta e perché non bisogna mai sottovalutare un problema del genere.
Meningite batterica: i rischi il cui si può incorrere
La meningite batterica è un’infezione delle membrane che ricoprono il cervello e il midollo spinale, dette meningi. E viene causata da diversi batteri. Tra cui lo streptococco il pneumoniae, il meningococco, l’emofilo influenzale di tipo b ed altri. I sintomi della meningite batterica possono presentarsi in modo improvviso e comprendono: forti mal di testa, febbre alta, rigidità del collo e dolore quando si flette la testa verso il petto, nausea, vomito, fotosensibilità, confusione, sonnolenza e a volte per fino convulsioni. Nei bambini piccoli è più frequente l’irritabilità. Questi sintomi possono comparire in poche ore o nei giorni successivi all’infezione.

La meningite va trattata immediatamente perché si può aggravare rapidamente e provocare conseguenze permanenti . Non solo, quindi, danni cerebrali, ma anche perdita dell’udito e deficit neurologici. Il trattamento iniziale consiste nella somministrazione di antibiotici specifici, come la cefotaxima o il ceftriaxone, per via endovenosa in ospedale, risolvendo nel circa 90% dei casi. In alcune situazione però può rendersi necessaria anche la ventilazione meccanica e altri supporti vitali.
Ovviamente vi sono diversi completamenti che si possono seguire per evitare di incorrere nel rischio di essere infettati dalla meningite batterica, e sono prevenzioni molto semplici da seguire nella propria quotidianità. Tra queste misure troviamo:
- La vaccinazione: i vaccini sono disponibili contro i ceppi batterici più comuni e devono essere somministrati ai bambini, agli adolescenti e agli adulti a rischio
- L’igiene delle mani: lavare sempre accuratamente le mani, sia quando si torna a casa, sia quando si è fuori per tanto tempo, può aiutare a ridurre il rischio di trasmissione dei batteri
- Evitare il contatto con le secrezioni respiratorie di persone infette
- Non condividere cibo, posate, bicchieri o altri oggetti di possibile contaminazione
- Utilizzare fazzoletti usa e getta
Quindi i modi più sicuri per poter evitare di prendere questa infezione sono quelle legati all’igiene basica: in ogni caso, se dovessi provare alcuni dei sintomi seppur riportati, il consiglio è ovviamente quello di contattare il medico nell’immediato e approfondire.