Un luogo comune vuole che le donne in gravidanza siano piuttosto smemorate. Un fatto che è sottolineato spesso e che non sembra trovare un riscontro effettivo o almeno non si può parlare in veri e propri termini di deficit, come da più parti viene affermato. È ciò che sostengono gli studiosi dell’Australian National University attraverso una specifica ricerca.
Quest’ultima ha coinvolto 1.241 donne in gravidanza e ha dato modo di constatare che non si verificano cambiamenti sostanziali che possono mettere a rischio la memoria di coloro che sono in dolce attesa. Come spiegare allora le frequenti distrazioni, alle quali spesso si va incontro quando si è in gravidanza?
Il tutto sarebbe dovuto al fatto che le donne in procinto di diventare mamme sono prese dalla loro nuova condizione e dalle novità che la nascita di un figlio comporta. È facile quindi essere presi da pensieri che le portano ad un calo della concentrazione, che può mettersi in atto con delle tipiche distrazioni, che non rappresentano niente di preoccupante, ma si situano all’interno di un sistema del tutto fisiologico.
Un coinvolgimento emotivo, che non implica dei cambiamenti cerebrali significativi. Più che altro il tutto è spiegabile come un modo per adattarsi ad una condizione nuova ed emotivamente importante. Per questo non si può parlare affatto di deficit cognitivo.
Bisogna dunque sfatare un mito dettato da considerazioni comuni che non hanno un riscontro vero e proprio. D’altronde le piccole dimenticanze rientrano in un quadro significativo, che può renderle tollerabili e accettabili come elementi del tutto consueti e spiegabili.
Immagine tratta da: blog.donnamoderna.com