Articolo aggiornato il 12 Settembre 2009
La memoria è strettamente collegata alla capacità dimostrata dalla nostra mente di non lasciarsi distrarre e di rimanere concentrata nello svolgimento dei compiti in cui si è impegnati. Da una recente ricerca si è riusciti a comprendere che le persone capaci di mettere in atto una maggiore capacità di memorizzazione si distraggono meno delle altre.
E’ questo il risultato a cui sono giunti i ricercatori dell’University of Oregon, che hanno concluso dalla loro ricerca che è molto più facile catturare l’attenzione di chi ha poca memoria. Nello studio sono stati coinvolti 84 studenti che sono stati sottoposti a quattro esperimenti.
Mentre erano impegnati negli esperimenti l’attività cerebrale dei soggetti veniva opportunamente monitorata. In questo modo si è arrivati a scoprire il legame esistente tra memoria e capacità di non lasciarsi distrarre. Tutto questo accade, sostengono i ricercatori, perché la memoria umana è simile a quelle di un computer.
In sostanza maggiore è la Ram, più elevate sono le capacità di elaborazione dei dati e delle informazioni. Gli studiosi in ogni caso hanno specificato che le persone che tendono a distrarsi non hanno necessariamente problemi di apprendimento e probabilmente la minore memoria potrebbe essere associata ad una maggiore creatività, anche se quest’ultimo aspetto è ancora da dimostrare.
Comprendere quali sono i fattori che regolano l’attenzione si rivela particolarmente importante per poter mettere a punto strategie adeguate nei confronti di chi presenta veri e propri problemi di apprendimento.
Immagine tratta da: venetidelmondo.com