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Cos’è il melasma o il cloasma gravidico? Quali sono le cause, le cure e i rimedi che lo riguardano? Il melasma è un caso di iperpigmentazione della pelle, che può interessare delle aree più o meno estese dell’epidermide. Manifestandosi, soprattutto, nelle donne in dolce attesa prende anche il nome di maschera gravidica o maschera della gravidanza. Ma qual è la sintomatologia esatta riguardante il melasma? Qual è il trattamento adatto per giungere alla guarigione? Scopriamo di più in merito.
Cos’è
Il melasma rappresenta un caso tipico di iperpigmentazione della pelle, che può manifestarsi in zone più o meno estese dell’epidermide e che interessa, principalmente, le persone dalla pelle molto chiara.
Il melasma o cloasma gravidico è noto anche come maschera gravidica o maschera della gravidanza: questo perché, molto spesso, colpisce le donne in dolce attesa.
Si tratta di una condizione che non rappresenta un pericolo per la salute, ma può essere considerato un inestetismo: per questa ragione, può provocare stress psicologico nelle persone in cui compare.
Il melasma si manifesta come delle chiazze scure sulla cute, le quali sono provocate da un’eccessiva produzione e accumulo di melanina in determinate aree della pelle: la melanina è il pigmento che si occupa della colorazione di pelle, capelli e occhi, oltre che dell’abbronzatura.
I sintomi
I sintomi del melasma o cloasma gravidico sono abbastanza evidenti: questo disturbo cutaneo si manifesta, infatti, con delle macchie scure molto caratteristiche, le quali sono – per l’esattezza – di colore marrone scuro e presentano una forma irregolare, dai contorni indefiniti.
Le macchie del cloasma gravidico si formano su quelle parti del corpo maggiormente esposte al sole: il melasma può, dunque, comparire molto spesso sul viso e sul labbro superiore e, più raramente, anche su braccia e gambe.
È importante, inoltre, precisare che, nei mesi invernali, il melasma non risulta molto evidente, al contrario del periodo primaverile ed estivo: trattandosi di una condizione cronica, il melasma è presente anche in inverno, ma cambia colore, per cui risulta meno evidente rispetto a quanto appare in estate, durante le esposizioni solari. Il motivo? In inverno, la melanina non è stimolata dal sole, per cui il colore delle macchie schiarisce diventando, al contrario, più evidente nella stagione calda.
Le cause
Le cause del malasma o cloasma gravidico possono essere diverse. Vediamo alcuni dei motivi per cui queste macchie marroni possono comparire sul corpo:
- Cambiamenti ormonali: ad esempio, proprio quelli che possono manifestarsi durante la gravidanza, in menopausa o durante l’assunzione di contraccettivi orali che contengono estrogeni;
- Componente genetica;
- Disturbi alla tiroide;
- Stress cronico, il quale potrebbe favorire una produzione eccessiva di melanina e la comparsa delle macchie, a causa dell’eccitazione di alcune terminazioni nervose come effetto di periodi di stress;
- Carenza di acido folico;
- Assunzione di farmaci fotosensibilizzanti, che rendono la pelle più sensibile al sole;
- Uso di cosmetici allergizzanti o di qualità scadente, come saponi profumati, profumi e simili.
Come detto prima, determinate alterazioni ormonali – alti livelli di estrogeni e progesterone – potrebbero essere la causa della comparsa del melasma: è per questa ragione che, molto spesso, le macchie tendono a comparire durante la gravidanza per, poi, scomparire da sole dopo il parto.
Anche l’assunzione della pillola anticoncezionale potrebbe provocare la manifestazione delle macchie scure nei soggetti più sensibili.
In alcuni casi, il melasma può comparire anche nell’uomo, probabilmente per via dell’uso di dopobarba, saponi profumati e prodotti simili.
La diagnosi
Alla comparsa di segni e sintomatologia sospetta, è opportuno contattare il medico o il dermatologo, il quale – dopo aver eseguito gli esami e le analisi del caso – stabilirà la diagnosi e la terapia più adatta.
Oltre alla visita medica e allo studio dei sintomi, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori test di approfondimento, così da confermare o meno la presenza di melasma o di altri disturbi della pelle.
Le cure
Qual è il trattamento contro il melasma? La cura dovrà essere stabilita dal medico, a seconda della causa scatenante: sarà, infatti, suo compito decidere la sospensione di eventuali cure in corso oppure la durata e la posologia di eventuali trattamenti, come l’applicazione di creme, pomate e gel ad azione schiarente a base di acido azelaico e acido cogico, idrochinone e tretinoina o l’assunzione di farmaci per i disturbi alla tiroide.
Generalmente, il melasma può scomparire da solo, nell’arco di alcuni mesi, dopo il parto o in caso di interruzione di contraccettivi orali o di terapia ormonale sostitutiva: ovviamente, il cloasma potrebbe ripresentarsi nuovamente, in presenza di nuove gravidanze o di assunzione di questi farmaci.
Solo in rari casi, quando il melasma è permanente, il medico potrebbe consigliare eventuali peeling chimici – come il micro-peeling, in grado di velocizzare il ricambio cellulare, così che la melanina in eccesso sia eliminata – o trattamenti laser per l’eliminazione dei pigmenti scuri, tramite depigmentazione.
Certamente, è consigliabile utilizzare delle creme solari protettive: i filtri UVA e UVB proteggono, infatti, la cute dai raggi solari, evitando un peggioramento del melasma.
È, poi, possibile ricorrere a delle creme coprenti, le quali nascondono gli inestetismi della pelle, in attesa della loro scomparsa: ad esempio, fondotinta, terre e altri prodotti cosmetici, i quali dovranno essere di qualità.
I rimedi naturali
È possibile ricorrere ad alcune cure e rimedi naturali, in caso di melasma. Quali? Scopriamoli:
- Preparati a base di limone, i quali possono aiutare se applicati sulle macchie scure;
- Impacchi al miele, da applicare sulle macchie cutanee in questione;
- Alimentazione sana ricca di cereali integrali, verdura e frutta, come arance.
Un’alimentazione sana è sempre importante e può essere utile per evitare un’eventuale carenza di acido folico, soprattutto se in gravidanza.
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La prognosi
Infine, la prognosi dipenderà da fattori, come la causa scatenante e la tempestività di intervento ma, generalmente, è buona: in caso di gravidanza, ad esempio, il disturbo cutaneo sparisce, spontaneamente, dopo il parto.