Melanoma: prevenzione, fin dall'infanzia

Quando si tratta di melanoma, non è mai troppo presto per mettere in atto le strategie preventive migliori: la prevenzione parte dall'infanzia e continua, in età adulta, evitando alcol e fumo

Melanoma, la prevenzione comincia da bambini

Melanoma, la prevenzione comincia da bambini La strategia vincente per tenere alla larga il melanoma? Parte dai primi anni di vita, dall’infanzia: proteggere la pelle fin dalle prime esposizioni al sole, evitare brutti vizi, come quello del fumo o dell’alcol, sono le armi di prevenzione più efficaci contro il melanoma. Ecco i consigli che gli esperti dell’Adoi, l’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani, hanno dato in occasione del 49° Congresso Nazionale, in corso a Cagliari fino al 2 ottobre. La pelle va sempre protetta, fin dai primi mesi di vita, dai raggi solari, che rischiano di lasciare segni indelebili e molto pericolosi nella memoria immunologica dei bambini. Segni davvero rischiosi, che potrebbero manifestarsi con prepotenza durante l’età adulta. La pelle non dimentica, mai, nemmeno una scottatura riportata al mare da piccolissimi: anche quella rimane nella memoria infallibile del derma.
 
Creme e protezione adeguata dall’azione dei raggi solari durante l’esposizione, ma non solo: gli esperti della salute della pelle puntano il dito anche contro l’alcol, che, con i suoi metaboliti intermedi, sembra agire come fotosensibilizzatore, incrementando il danno cellulare.
 
Nemico storico della salute, anche della pelle e alleato dei tumori, anche del melanoma, rimane la sigaretta: il fumo esercita un’azione negativa sul Dna e favorisce la comparsa del cancro.
 
“Negli stili di vita e nella dieta esistono fattori scatenanti e preventivi del melanoma come appunto il fumo e l’alcol da una parte o la vitamina D dall’altra, però mi preme sottolineare soprattutto l’azione dei genitori nella prevenzione verso i propri figli. L’importanza dell’esposizione solare corretta è fondamentale in tenera età, sia in estate sia in inverno, quando si va in montagna per le settimane bianche e specialmente per le giornate ‘mordi e fuggi’, dove si tende a dimenticare l’importanza delle creme solari per abbronzarsi il più possibile e velocemente. Purtroppo ciò che si sbaglia da bambini si paga da grandi sia per il melanoma sia per gli epiteliomi in generale” ha sottolineato il dermatologo Patrizio Mulas.