Il futuro della diagnosi precoce del melanoma potrebbe passare non dall’osservazione, ma dall’”ascolto”: secondo una recente ricerca statunitense, sarà possibile diagnosticare in modo tempestivo ed efficace questa forma tumorale della pelle, sfruttando le onde sonore. Proprio così, se gli ulteriori studi in materia confermeranno le evidenze a stelle e strisce, presto la diagnosi precoce del melanoma passerà dallo sfruttamento delle onde sonore. Secondo lo studio dei ricercatori della Washington University di Saint Louis, negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista Acs Nano, sarebbe possibile individuare con precisione la neoplasia, verificandone anche le caratteristiche, misurando come assorbe le onde sonore.
L’esame sperimentato dagli esperti americani, per la diagnosi precoce del melanoma attraverso l’utilizzo delle onde sonore, si chiama tomografia fotoacustica e sfrutta un principio basilare, una proprietà comune a tutti i materiali, quello di riscaldarsi al contatto con le onde. Studiando e calibrando attentamente la frequenza delle onde emesse, è possibile scatenare una reazione controllata, cioè l’espansione e la contrazione del materiale, che emette le onde sonore.
La sperimentazione statunitense, su una nuova metodica per la diagnosi precoce del tumore, ha sfruttato proprio questi principi, irradiando il melanoma con onde a frequenze differenti. Il risultato ottenuto? Come conseguenza delle onde, sono stati emessi suoni particolari, che, elaborati da un computer attraverso un programma apposito, hanno consentito di identificare il cancro, specificandone dimensioni e posizione.
“Con questa tecnica diagnostica si può individuare il melanoma con una precisione fino a tre ordini di grandezza superiore rispetto ai metodi tradizionali” hanno sottolineato gli autori dello studio.
Melanoma: diagnosi precoce con le onde sonore
Il futuro della diagnosi precoce del melanome potrebbe chiamarsi tomografia fotoacustica, un esame diagnostico che permette di individuare il tumore con precisione grazie alle onde sonore
