In aumento i casi di melanoma, un tumore della pelle che colpisce in prevalenza gli uomini.
Melanoma: tra gli uomini+37% negli ultimi 5 anni
Cresce in Italia il numero di nuovi casi l’anno di melanoma, un insidioso tumore della pelle. Nel 2020, rispetto al 2015, l’incremento è stato del 37% tra gli uomini e del 24% tra le donne. E sono più interessate dal fenomeno le Regioni del Centro-Nord, dove l’incidenza risulta doppia rispetto al Sud. La prevenzione è la prima arma per sconfiggere questa neoplasia, con regole molto semplici come l’uso di creme solari protettive ed evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (12-15), soprattutto in queste settimane di inizio estate.
In Italia le differenze epidemiologiche riscontrate sono in parte riconducibili anche ad una maggiore tendenza da parte delle donne a proteggersi dai raggi solari con prodotti e dispositivi adeguati, a controllare la propria pelle e, in caso di lesione sospetta, a rivolgersi a un dermatologo per un controllo.
Fondamentale la prevenzione per arginare la malattia
Da questi dati si rende necessario un appello soprattutto agli uomini affinché non sottovalutino i rischi dell’eccessiva esposizione al sole. Tutti dovrebbero prestare molta attenzione e questa regola è valida tutto l’anno, non solo durante la bella stagione. Esistono poi delle categorie di persone considerate particolarmente a rischio come i neonati e i bambini. Il 10% dei pazienti poi presenta almeno un famigliare di primo grado colpito dalla stessa patologia oncologica. Solo grazie ad una maggiore attenzione alla prevenzione primaria sarà possibile ridurre il boom di casi di melanoma che si stanno registrando nel nostro Paese.
In Italia lo scorso anno sono stati registrati 14.900 nuovi casi di melanoma (8.100 tra gli uomini e 6.700 tra le femmine). In totale sono oltre 169.900 le persone viventi nel nostro Paese dopo una diagnosi di melanoma (80.100 i maschi 89.800 le femmine). Si tratta di una neoplasia relativamente “giovane” in quanto l’età media alla diagnosi è di 57 anni. Un caso su cinque è poi diagnosticato tra persone con meno di 40 anni. Il 75% dei pazienti maschi e l’83% delle femmine riesce a guarire dalla malattia dopo 8-10 anni dal momento della diagnosi. Tuttavia, le cure tradizionali contro il cancro come la chemio o la radioterapia non sono molto efficaci e vengono quindi utilizzate soltanto in pochi casi specifici.