Puntura di medusa: cosa fare e cosa non fare

Normalmente la puntura di una medusa si risolve in un fastidioso dolore momentaneo destinato a passare presto, ma occorre sapere cosa evitare e sopratutto cosa fare nei rari casi molto seri

Ragazza sott'acqua con una medusa

Puntura medusa: questa è l’amara realtà con la quale dobbiamo confrontarci noi amanti del mare, delle nuotate al largo o semplicemente dediti a bagnarci i piedi in riva al mare. Le meduse, anche se a vederle sembrano persino carine, sono in grado di trasformare una tranquilla giornata al mare in un incubo.

Ecco cosa fare e cosa non fare quando malauguratamente subiamo una puntura da parte di una medusa!

Caratteristiche della puntura di medusa

Sarebbe tutta colpa delle cnidocisti, particolari cellule della medusa, che una volta a contatto con una qualsiasi parte del nostro corpo, rilascerebbero immediatamente all’interno della pelle una sostanza urticante e neurotossica in grado di farci star male. La sensazione è spiacevolissima, un dolore e bruciore intenso subito e, poco dopo, un prurito irresistibile.

Nei nostri mari, per fortuna, non esistono, generalmente, meduse mortali (non c’è problema, c’è l’Australia e l’Oceano Indiano per quello!) . Il tipo di medusa che siamo soliti conoscere ha dimensioni abbastanza ridotte, una decina di centimetri e la possiamo scorgere o isolata o mentre si muove in branco. La si riconosce per via del fatto che è trasparente, di colore che tende al viola e flessuosa nei movimenti: ecco l’attraenza di cui si parlava.
Tale specie di medusa, non è quasi mai pericolosa, anche se molto dipende non tanto dalla sostanza che ci viene iniettata quanto dalla reazione individuale di ognuno al momento del contatto.

Ben altra cosa è chiaramente finire nel bel mezzo di un branco e riportare punture su larga parte del corpo, in questo caso la faccenda potrebbe farsi molto pericolosa, ma del resto è ciò che capita quando si viene punti da un’ape, generalmente la puntura è innocua, tranne in certe situazioni, ma essere punti da uno sciame di api impazzite è ben altra cosa e c’è chi ci ha persino lasciato la pelle!

 

In Australia invece i bagnanti devono fare i conti con una medusa potenzialmente letale il cui liquido iniettato dopo un contatto può addirittura provocare la morte per arresto cardiaco e/o respiratorio.

Cosa fare in caso di puntura di medusa

La prima cosa che i medici raccomandano è quella di non perdere la calma, urlando per il dolore e aggravando una situazione che, quasi sempre evolve in maniera positiva; perdere il controllo, urlare a squarciagola non solo è inutile, ma immette maggiori quantità di adrenalina in circolo e anche la respirazione si fa più difficile, cosa pericolosa se ciò accade al largo, ad esempio.

Questo non vuol dire che se siete in alto mare, dovrete fare gli stoici: dovrete invece, se possibile, richiamare l’attenzione di altri, e raggiungere immediatamente al riva.

Una volta giunti sulla terraferma o su una superfcicie stabile (come una barca), è importante verificare che la medusa non abbia lasciato sulla parte interessata residui del suo corpo, ma ciò che non va fatto è strofinarsi, si rischia di far penetrare meglio all’interno la sostanza urticante.

Puntura medusa: rimedi

Di fronte ad una puntura di medusa andrebbe utilizzato un gel astringente al cloruro di alluminio che, oltre a togliere il prurito che si presenta subito dopo, mitiga anche il bruciore. Antistaminici e cortisone per uso topico, pur potendo avere una loro funzione, hanno tempi di azione troppo lunghi e non risolvono la situazione nell’immediato.

Morso di medusa: i casi gravi

In soggetti sensibili, possono verificarsi problemi a causa di una reazione allergica al veleno. In questi casi la tempestività è la prima arma da adottare con il ricorso nel più breve tempo possibile al personale del 118.
Dopo una puntura di medusa se il soggetto colpito comincia a farfugliare frasi sconnesse, appare confuso e disorientato, ha difficoltà respiratorie, impallidisce, suda in maniera eccessiva e comincia a gonfiarsi non solo nella sede della puntura ma in breve tempo in tutto il corpo, il rischio di uno shock anafilattico è quasi certo, una di quelle situazioni gravissime che se non trattate adeguatamente, portano a morte in breve tempo il paziente.