Articolo aggiornato il 28 Marzo 2008
Si parla spesso di cure alternative e di trattamenti del benessere per sostituire, o per diminuire, l’uso dei medicinali nelle terapie e nelle cure per malanni e patologie a lungo decorso, per proteggersi dalla intossicazione da medicinale e per guarire in modo naturale.
Tra i metodi, ancora poco conosciuti, ma efficaci, alternativi ci sono le cure Ayurvediche.
Quando si parla di Ayurveda, o di massaggio indiano, si rischia pero’ di fare confusione, perche’ non esiste un solo tipo di massaggio Ayurvedico. Secondo la tradizione indiana, siccome il massaggio viene fatto dai guru, e i guru sono unici, potenti e insostituibili, esiste un tipo di massaggio per ogni guru che e’ disponibile a integrarlo.
In Italia, pero’, pare che fino ad ora ne siano praticati solo due, specificamente: uno e’ il massaggio indiano popolare, che si pratica grazie a una tradizione tramandata in famiglia, dalla madre alla figlia, consiste in un massaggio morbido che avvolge tutto il corpo; l’altro e’ il massaggio accademico-terapeutico, tramandato esclusivamente nelle scuole di pensiero Ayurvedico, serve a ad armonizzare il karma e i centri energetici per preparare il corpo alla purificazione della Pancha Karma. Questo secondo genere di massaggio si pratica su lettino.
Tutti i tipi di massaggio Ayurvedico, pero’, richiedono l’uso di oli aromatici, per aumentare l’effetto del massaggio, e per aumentare le difese del corpo verso l’esterno.
Gli oli indicati per questo genere di uso sono: l’olio di semi di senape, l’olio di oliva, l’olio di sesamo, di coriandolo, di demi di zucca, di fegato di merluzzo e di mandorle. Ogni tipo di olio e’ adatto a curare solo uno specifico disturbo. Non e’ bene infine mescolare diversi proncipi terapeutici, usando piu’ oli contemporaneamente.