Mandala da colorare: i benefici per la salute

Colorare questi disegni ricchi di dettagli si è rivelato un ottimo antistress secondo quando rivelano numerosi studi. Nella nostre vite frenetiche, dedicare un po' di tempo a noi stessi senza pensare a nulla ma concentrandoci sui mandala può davvero fare la differenza

mandala Di Katika
[aptica-gallery id=”69355″] Quando pensiamo a pastelli, matite colorate e album da colorare tendiamo ad associare questa attività ai bambini e al mondo dell’infanzia. Quando diventiamo grandi, infatti, le matite e i pennarelli colorati lasciano spazio a materiali da scrittura considerati “da grandi” e più adeguati, come penne ed evidenziatori.
Lasciando poco o nessuno spazio alle opportunità di colorare e dare libero sfogo alla nostra fantasia e creatività. Eppure dovremmo tutti ritagliare un po’ del nostro tempo a questa attività.
Diversi studi e ricerche in ambito internazionale hanno evidenziato come colorare sia un’attività dalla quale possono trarre beneficio anche e soprattutto gli adulti, grazie al suo comprovato effetto anti-stress. Abbiamo rivolto, quindi, alcune domande alla dr.ssa Martina Valizzone, psicologa, per scoprirne assieme i benefici.

Perché colorare può aiutare?

Colorare, qualunque sia il soggetto, induce calma e benessere oltre a stimolare le aree del nostro cervello associate alle abilità motorie, ai cinque sensi e alla creatività. Inoltre, quando coloriamo, mettiamo a lavoro la coordinazione occhio-mano, fattore che ci permette di attivare certe zone cerebrali che favoriscono l’inibizione del sistema limbico (area coinvolta nel controllo delle nostre emozioni), aiutandoci a sbarazzarci di ansia, stress e preoccupazioni, offrendoci una maggiore stabilità emotiva. Sulla scia di queste evidenze scientifiche, negli ultimi anni diversi editori, ma anche sviluppatori di App per smartphone e tablet, hanno iniziato a lanciare sul mercato libri e album da colorare definiti antistress, indirizzati a un pubblico adulto.
Uno dei primi psicologi a riconoscere il potere “terapeutico” di questa attività fu Carl G. Jung, che, già nel secolo scorso, aveva riconosciuto nella colorazione dei mandala (disegni circolari con forme sinuose e simmetriche, originari dell’India, dal simbolismo spirituale che rappresentano l’universo, la vita, la nascita, la maturità e la rinascita) una pratica in grado di favorire la concentrazione su noi stessi e allo stesso tempo di allontanare i pensieri negativi e indurre rilassamento. Anche oggi una delle categorie di libri e album da colorare più popolari è proprio quella dei mandala, declinati in diverse versioni, da quelli più facili a quelli più intricati ed ipnotizzanti che richiedono estrema attenzione e precisione.

Quando farlo?

L’ideale sarebbe dedicare a questa attività le ore serali oppure pomeridiane, così da lasciarsi alle spalle lo stress della vita quotidiana e dedicarsi ad un’attività rilassante e creativa, in grado di favorire uno stato di rilassamento utile al riposo notturno, in modo da ricaricare le energie utili ad affrontare una nuova giornata.
Colorare mandala o un qualsiasi altro soggetto, aiuta a far emergere il nostro lato infantile, favorisce la creatività e aumenta le nostre abilità di problem solving, permettendoci di ridurre il nostro carico di stress, ansia, tensione emotiva e perfino tensione muscolare.
Per trarne beneficio da questa attività bastano una decina di minuti al giorno, un luogo tranquillo in cui rifugiarsi e dedicarsi a quest’attività, abiti comodi, matite colorate a volontà e un soggetto da colorare, niente di più! Il resto verrà da solo.
A RISPONDERE ALLE DOMANDE
Dr.ssa Martina Valizzone
Psicologa